Porto d’Ascoli, Stallone: «La sconfitta in Coppa ci serva da lezione per non abbassare la guardia»


Il Porto d’Ascoli è uscito sconfitto dalla gara d’andata dei quarti di finale di Coppa Italia contro il San Marco Servigliano Lorese. Il tecnico biancoceleste Nico Stallone rimprovera ai suoi l’atteggiamento di come è stato affrontato questo impegno: «Siamo riusciti ad arrivare nell’area avversaria per diverse volte, ne ho contate ben 24, il che dimostra una spinta da parte della mia squadra notevole. Sicuramente il Servigliano era più affamato di noi e questa è l’unica cosa che ho contestato ai miei ragazzi e che mi ha provocato dispiacere ma dall’altra posso fare loro i complimenti per il bellissimo lavoro che stanno facendo e per come si stanno allenando cercando di portare in campo il lavoro che facciamo durante la settimana.
Io sono dell’idea che se si crea molto ci può essere la situazione che può andarti male una volta ma il calcio propositivo porta i suoi frutti e non è un caso che nelle ultime partite erano usciti fuori risultati anche roboanti in quanto il Porto d’Ascoli gioca sempre per far gol».

Archiviata la Coppa Italia, almeno per il momento, si torna a pensare al campionato con la prossima avversaria che si chiama Sassoferrato Genga
«Questo impegno cade forse nel momento giusto in quanto la sconfitta di coppa fa capire che in eccellenza al di là della qualità e dell’organizzazione, conta anche quell’ardore e quella voglia di far risultato e quella fame. E’ possibile che i risultati positivi ci avessero un pò imborghesito e spero che il KO sia stato preso come una lezione per non abbassare mai la guardia e per andare a giocare contro una squadra molto fisica, come il Sassoferrato Genga contro il quale che se non metteremo le stesse armi, con la qualità che abbiamo, potrebbe risultare tutto più complicato».


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