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Questa Samb non muore mai: va sotto, ma rimonta subito la Vis Pesaro: 1-1. LA CRONACA


VIS PESARO-SAMB 1-1

MARCATORI: 19’st Guidone, 26’st Calderini

VIS PESARO (3-5-2): Tomei; Pastor, Briganti, Gennari; Petrucci, Paoli, Botta (32’st Gaiola), Tessiore (32’st Balde), Rizzato (39’st Testoni); Diop (32’st Olcese), Guidone. A disp. Bianchini, Rossoni, Gianola, Buonocunto, Gabbani, Sabbatini, Hadziosmanovic, Voltan. All. Colucci.

SAMB (3-5-2): Pegorin; Zaffagnini, Miceli, Fissore (22’st Biondi); Celjak, Gelonese (25’st Calderini), Caccetta (22’st Rocchi), Ilari, Rapisarda; Stanco, Russotto. A disp. Rinaldi, Sala, Di Massimo, Bove, De Paoli, D’Ignazio, Signori. All. Roselli.

ARBITRO: Zingarelli di Siena (Mariottini-Rondini).

AMMONITI: 41’pt Fissore, 13’st Russotto, 43’st Gaiola.

ANGOLI: 2-2.

RECUPERI: 0’-3’.

NOTE: Terreno di gioco in condizioni disastrose a causa delle abbondanti piogge cadute. Vis Pesaro in casacca biancorossa, Samb in completo verde. Presenti circa 250 spettatori provenienti da San Benedetto.


La Samb si specializza in rimonte, anche se in questa occasione stringe un solo punto. A Pesaro la gara è abbastanza bloccata: a sbloccarla è Guidone, con un tap-in a replicare una respinta di Pegorin su tiro deviato di Petrucci. La riaggancia Calderini, appena entrato, che sfrutta al meglio l’assist prezioso di Russotto.

Terreno pesante, armi pesanti. Questa la filosofia di Roselli e allora dentro Fissore, per l’esordio assoluto in rossoblù, e Celjak sull’esterno destro, con Rapisarda dalla parte opposta e la coppia Russotto-Stanco davanti. Colucci registra il rientro di Petrucci e lo butta nella mischia nel 3-5-2 speculare agli ospiti, ma variabile nel corso della gara. Gettiamo nel dimenticatoio triangolazioni e trame di gioco: per vedere qualche azione degna di nota si deve aspettare il quarto d’ora e il primo a provarci è Guidone, con la conclusione dalla distanza altissima sopra la traversa. Verticalizzazioni e cross dalle fasce: Russotto al 21’ illumina aprendo di tacco sull’esterno dove trova la galoppata di Rapisarda. Palla a Stanco, il cui tiro finisce in corner. Dagli sviluppi la palla arriva a Gelonese che ci prova, mancando di poco lo specchio; Tomei segue con lo sguardo. Intorno alla mezzora salgono in cattedra i padroni di casa con Tessiore che impegna Pegorin, in difficoltà sulla trattenuta ma salvato in corner da Fissore. Ancora Vis pericolosa al 34’ con Pastor che imbecca Guidone, impreciso di testa. Si chiude con un traversone pericoloso, ancora di marca biancorossa, con Miceli bravo a deviare la traiettoria prima che la sfera arrivi sui piedi di Petrucci, tutto solo sull’esterno destro dell’area piccola. La Samb apre con una grande azione la ripresa: al 10’ Gelonese blocca Diop e parte palla al piede, allarga per Ilari che serve sull’esterno Rapisarda. Il passaggio dell’ex Lumezzane è per Stanco, bravo a penetrare nella retroguardia ospite, ma sfortunato perché anticipato da Pastor, in angolo. Bis della Samb con Russotto che triangola nei pressi dell’area di rigore con Rapisarda e si presenta al tiro dalla distanza, ma la mira non è precisa e la sfera finisce altissima. Al 19’ passa la Vis. Petrucci riceve dalla trequarti e prova la botta, la sfera viene deviata da un difensore e inganna Pegorin che, tuttavia, riesce a toccare in controtempo. La sfera carambola sul palo, ma Guidone è più lesto di tutti e ribadisce in rete. Roselli cambia e ha ragione. Calderini entra in vece di Gelonese e subito timbra l’1-1. Russotto sugli sviluppi di una rimessa laterale riceve e spara dentro un cross col contagiri: Stanco lascia sfilare, dietro di lui c’è il fresco Calderini che batte Tomei e firma il pari. Le squadre si allungano e la gara si fa molto più fisica, la Vis è spaccata a centrocampo e Colucci corre ai ripari dopo la mezzora con un triplo cambio: dentro Gaiola, Balde e Olcese. La Samb, dal suo, prova ad abbassare i ritmi forte di un palleggio, nei limiti del possibile, migliore rispetto ai padroni di casa. Nelle fasi di stanca della ripresa le tifoserie si scambiano “reciproci complimenti”. Finisce con un gol per parte la sfida del Benelli, con Roselli che centra l’undicesimo risultato utile e può dirsi soddisfatto, almeno sul piano caratteriale, di una squadra che anche a Pesaro ha dimostrato di non morire mai.

Redazione


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