Recanatese-Samb 2-6, IL COMMENTO: Palladini sempre vincente a Recanati

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CONTRATTO FINO AL 30 GIUGNO 2026
SAMB, UFFICIALE LONARDO ALL’ATALANTA:
AI ROSSOBLÙ 400.000 EURO PIÙ BONUS

Ci aveva vinto il campionato nella stagione 2012/13, in quella corrida di partita, in cui Pazzi calciò il penalty decisivo del 2-1, osteggiato da Patrizi e compagni, che assurdamente lo imploravano di sbagliarlo, ci aveva già vinto nel 2011/12 per 2-0 nel corso dei 10 successi consecutivi e così pure a promozione già acquisita nel 2015/16 per 3-1 ed oggi ennesima conferma che il Tubaldi per Ottavio Palladini è terra di conquista. Così come per la Samb che qui in campionato non ci ha mai perso e che aveva espugnato l’impianto recanatese persino quando i giallorossi hanno fatto proprio il campionato nel 2021/22. Era tutt’altro che agevole questo match contro una formazione imbattuta con Bilò, reduce da 8 risultati utili consecutivi, tre vittorie di fila per 1-0 e che non subiva gol da quattro giornate.

Invece, in concomitanza con l’inizio del primo Slam stagionale, gli Australian Open, la Samb sfoggia un risultato tennistico (precedente di 6-1 nella stagione 2012/13 sempre in Serie D con Palladini in panchina in casa contro la cenerentola Città di Marino), andando in rete con 5 calciatori diversi, di cui 2 appena subentrati (Moretti e Baldassi) e 3 reti per tempo. Eppure, entrambi i parziali erano iniziati nel peggiore dei modi con il repentino svantaggio nella prima frazione e l’autogol che accorciava le distanze nella seconda, così la Recanatese è la seconda squadra, dopo il Fossombrone, a rifilare due reti alla migliore difesa del campionato (ora sono 10 le reti subite). E i padroni di casa in realtà non hanno neanche demeritato, con un Alfieri, che finché in condizione si è confermato un gran bel centrocampista per la categoria, in particolare in un aggressivo avvio di gara, che qualche preoccupazione la stava creando ad Eusepi e compagni.

Contro il dinamico 3-4-1-2 di Bilò, Palladini si è inventato un 4-2-3-1 con Touré trequartista, che ha infastidito la costruzione della manovra dei leopardiani e guidato un pressing alto, che ha permesso ai rossoblù di ribaltare il risultato sul 3-1 già nella prima mezzora con la particolarità di tre realizzazioni tutte di testa, quasi in risposta a chi temeva ripercussioni sulle abilità aeree a seguito della cessione di Lonardo. Ecco allora materializzarsi l’ottava perla di fila e l’undicesimo risultato utile consecutivo, che permette di mantenere inalterato (9 punti) il vantaggio sulla seconda, L’Aquila, vittoriosa a domicilio contro il Termoli ed attesa domenica prossima proprio a Recanati; è invece aumentato di ulteriori 2 punti il vantaggio su altre inseguitrici, Chieti (+12) e Ancona (+14).

Ma, come nel dopopartita ha sottolineato un Palladini, che più volte oggi ha ripreso i suoi dalla panchina, è assolutamente vietato qualsiasi tipo di rilassamento, anche perché appena la Samb cala d’intensità, come successo proprio oggi nei due inizi di tempo, gli avversari la mettono puntualmente in difficoltà.  Occhio allora alla prossima avversaria, il Notaresco, che pur fanalino di coda ha un ottimo centravanti come Infantino, e poi proprio contro gli abruzzesi Eusepi e compagni disputarono la peggiore partita stagionale e contro un’altra formazione ultima in classifica, l’Avezzano, hanno subito la loro unica sconfitta. Intanto, parafrasando “Il sabato del villaggio”, goditi, cara Samb, questo stato soave, perché stagion lieta sembra proprio codesta.

Alessio Palladini

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