Il direttore generale della Samb, dopo aver rotto un silenzio stampa che durava da più di un mese, ha parlato del prossimo impegno di campionato e dell’attaccante brasiliano…
Dopo più di un mese di silenzio stampa è tornato a parlare Andrea Fedeli. Il direttore generale della Samb si è proiettato al prossimo impegno di campionato analizzando i punti di forza del Fano, ma si è anche soffermato sulla questione legata a Reginaldo: «Speriamo non diventi una telenovela».
OCCHIO A BORRELLI – Del match col Monticelli penso si sia detto ormai abbastanza. Adesso ci aspetta una partita veramente tosta, perché a prescindere dalla distanza in classifica che c'è tra Fano e Samb i nostri avversari ci terranno molto a farci uno scherzetto. Penso che il Fano sia, tra l'altro, consapevole che a livello tecnico è una squadra che si avvicina molto alla Samb. Dei tre lì davanti (Borrelli, Gucci e Sivilla), quello che temo di più è Borrelli.
SORPRESA REGINALDO – Parole al miele, da parte del direttore generale, per Reginaldo. L'attaccante brasiliano, che si sta allenando da diverse settimane con la squadra, potrà essere tesserato una volta che verranno sbrigate alcune questioni burocratiche. Possibile che qualche buona notizia arrivi già nei prossimi giorni. «Il ragazzo si sta dimostrando un vero professionista: si sta allenando sempre con intensità, si vede che ha voglia di dare una mano, anche ai giovani. Anche se non sta giocando, Reginaldo sta dando un apporto maggiore rispetto a quello che mi ero immaginato prima del suo arrivo. Se il suo tesseramento potrà togliere ulteriore spazio a gente come Gavoci o Fioretti? Questi sono aspetti che riguardino l'allenatore; Palladini è a contatto quotidianamente con i ragazzi e mette in campo sempre chi ritiene più in forma, a prescindere dal fatto che un giocatore si chiami Reginaldo, Fioretti o Pincopallino. Molti allenatori, però, penso che vorrebbero sempre avere problemi del genere.»
Redazione