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Riviera delle Palme, altro che cartolina. Ma l’assessore Campanelli spiega: «Dal Comune massimo impegno»

SAMB-TOLENTINO 0-0, LE PAROLE DI ALFONSI DOPO L’ELIMINAZIONE

Le critiche dei tifosi e il chiarimento dell’amministrazione comunale. Il primo match ufficiale della stagione 2022/23 della Samb, quello di Coppa Italia di Serie D col Tolentino, ha evidenziato lo stato (malconcio) in cui versa il manto erboso dello stadio Riviera delle Palme. Le immagini del terreno di gioco su cui si sono affrontati rossoblù e cremisi (poi vittoriosi ai rigori), parlano da sole.

Nel pomeriggio di oggi (lunedì 29 agosto, ndr) è arrivata però una nota da parte dell’assessore allo sport del Comune di San Benedetto del Tronto, Cinzia Campanelli.

La condizione in cui versa il prato dello stadio comunale “Riviera delle Palme” è ben nota a questa Amministrazione comunale e da diversi mesi siamo impegnati nel contrastare con ogni mezzo disponibile il deterioramento del manto erboso. Ogni anno a fine giugno il prato del “Riviera delle Palme” arriva a conclusione della stagione sportiva fortemente provato – non si tratta di una novità sconosciuta in precedenza. Questo è dovuto alla normale usura del manto, insieme al persistente ritorno di un’infezione fungina dell’erba molto difficile da debellare e che necessita di continui trattamenti, oltre alla presenza di una componente sintetica del prato molto suscettibile alle elevate temperature. Il terreno di gioco è stato poi sfruttato molto di più in tempi recenti, con partite ogni settimana e tornei estivi, rendendo ancor più vitale lasciare al manto erboso il tempo di riprendersi e riposare, specialmente dopo stagioni intense. All’inizio dello scorso luglio si è inoltre concluso il contratto di affidamento della manutenzione del campo e per dare continuità al lavoro svolto e preservare quanto fatto, l’Amministrazione ha subito riavviato il percorso per rinnovare l’affidamento che, tempi tecnici compresi, è stato concluso in questi giorni. Questo tuttavia ha obbligato il Comune a ricorrere ai mezzi a propria disposizione per curare gli spazi dello stadio nei mesi più aridi di luglio e agosto. Al contempo, ci si è trovati anche a dover intervenire sull’impianto di irrigazione, a fronte di alcune criticità che ne hanno imposto una parziale modifica e a far fronte a una elevata salinità dell’acqua dei pozzi da cui attinge l’impianto. Questo ha compromesso l’aspetto estetico del campo più di altri fattori, lasciando tuttavia inalterata la planarità del campo così da non inficiare in alcun modo sul regolare svolgimento delle partite. Infine, l’inizio troppo anticipato, precisamente il 21 agosto scorso, del nuovo campionato non ha dato il tempo necessario e naturale al terreno di rigenerarsi. L’impegno dell’Amministrazione per fare in modo che il manto erboso, così come tutto lo stadio comunale, sia nella miglior forma possibile è massimo: sono già stati disposti gli interventi di risemina, che deve avvenire necessariamente verso la fine dell’estate quando le temperature scendono un po’ e consentono la naturale germinazione, che nel giro di circa trenta giorni darà i primi risultati visibili. È chiaro tuttavia che c’è bisogno di una maggior responsabilità anche da parte degli utenti se vogliamo che il campo resti rigoglioso, andando incontro ai tempi indispensabili e ai bisogni del terreno.

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