È grande la gioia di Rocco Netti, allenatore della Riviera Samb Volley maschile, che ha superato il primo turno dei play off e andrà a giocarsi la probabile promozione in Serie C contro Jesi.
Mister, dopo questa grande vittoria, come state preparando la partita più importante di quest’anno?
«Devo dire che ora siamo molto tranquilli e determinati, sappiamo di aver realizzato una grande impresa e l’entusiasmo è molto alto. Vincere il primo turno era un obiettivo importante e ci siamo riusciti, ed ora ci prepariamo ad affrontare una corazzata come Jesi, squadra costruita per vincere e ammazzare il campionato, che avrà i favori del pronostico dalla sua parte. Questo per noi può essere un vantaggio, loro avranno tutta la pressione di dover vincere, viste le premesse, mentre noi arriveremo pronti, più spensierati e con qualcosa di meno da perdere, essendo una squadra molto giovane con molti ragazzi under 18. Come sempre ci metteremo il massimo impegno e speriamo di continuare a vincere».
Hai parlato di squadra molto giovane: da allenatore, come hai tirato fuori il meglio da ciascuno di loro?
«Ci tengo subito a precisare che i meriti vanno condivisi, perché tutto lo staff ha fatto un grande lavoro. Abbiamo lavorato molto sia sull’aspetto tecnico che su quello mentale, perché molte volte per i giovani il limite è proprio quello. Mentre ad inizio anno eravamo più altalenanti, con picchi di grande pallavolo e momenti di blackout, ora dopo tanto lavoro svolto insieme abbiamo trovato un equilibrio, tirando fuori il meglio da questi ragazzi, che si sono applicati tantissimo, negli allenamenti come nelle partite, visto che molti di loro giocano anche nel campionato regionale under 18. Abbiamo lavorato sui nostri punti deboli, per migliorarli, ed abbiamo studiato i nostri avversari con sedute video, per capire dove e come attaccarli. Sono fortunato ad essere a capo di questa equipe, e sono molto contento del lavoro che stiamo svolgendo».
Che importanza avrebbe, per San Benedetto, la promozione?
«Sicuramente sarebbe una gran bella cosa, visto che la C qui manca da una decina d’anni, e tornare in palcoscenici importanti per la città sarebbe molto importante. Ovviamente la cultura principale è il calcio, ma la pallavolo è molto seguita e benvista dai nostri tifosi, e considerando che questa squadra è composta prevalentemente da ragazzi sambenedettesi provenienti dal nostro vivaio, il fatto che vadano avanti può essere solo un motivo di orgoglio per la città».
Gian Marco Calvaresi