Il trionfo dei ragazzi di Maurizio Faraone nell’under 19. Il secondo posto delle “ragazzine terribili” di Maurizio Medico nell’under 13 e il quarto di quelle di Loriano Pasqualini, in formazione a dir poco rimaneggiata, nell’under 18. Complessivamente 13 partite vinte e 5 perse, con la “ciliegina sulla torta” finale del premio di Mvp (miglior giocatore/giocatrice del torneo) nell’under 19 maschile e nell’under 13 femminile, rispettivamente a Mattia Pignati e Mila Faraone.
Parlare di bilancio più che positivo per Riviera Samb Volley al torneo “Città di Spoleto” è decisamente riduttivo, la spedizione rossoblu in terra umbra è risultata quasi trionfale, con risultati di altissimo livello e, addirittura, anche qualche legittima recriminazione. In un torneo che vedeva al via, nelle varie categorie, le principali realtà pallavolistiche giovanili di Roma e del Lazio (ma anche formazioni provenienti dalle altre regioni del centro Italia), Riviera Samb Volley ha confermato di poter far parte a pieno titolo dell’elite della pallavolo giovanile del centro Italia, sia a livello di squadre che a livello individuale.
Dopo il secondo posto al torneo di Happyfania, questa volta l’under 19 maschile ha completato l’opera, vincendo l’appassionante finale contro Orvieto Volley e conquistando la meritatissima vittoria del torneo. I ragazzi di Maurizio Faraone nel girone unico hanno ottenuto 5 vittorie e 1 sconfitta, al tie break contro Orvieto (contro cui avevano vinto, sempre al tie break, la prima sfida). In finale l’avvio da incubo aveva lasciato temere il peggio, con il parziale di 1-8 che sembrava aver compromesso il primo set.
Invece i rossoblu sono stati bravissimi a rientrare pian piano in partita, grazie anche all’inserimento di due giovanissimi Davide Grilli al palleggio e Giorgio Spina come libero, che hanno spinto i compagni di squadra ad una rimonta che sembrava impossibile. Vinto in quel modo il primo set, ci si attendeva un secondo parziale in discesa per i ragazzi di Faraone. Invece sono stati bravissimi gli avversari e non mollare, a rimanere a contatto nella prima metà del set, quando in realtà i rossoblu hanno sprecato un paio di occasioni per allungare e forse mettere definitivamente le mani sulla partita.
Poi il nervosismo per qualche decisione arbitrale non gradita ha fatto perdere la concentrazione ai ragazzi di Faraone, con Orvieto che he ha immediatamente approfittato per allungare e trascinare la finale al tie break. Che, però, è stato dominato dai rossoblu che hanno subito preso il largo, non lasciando scampo agli avversari. Un successo quanto mai meritato per un gruppo che aveva già dimostrato il proprio valore e le proprie potenzialità e a cui mancava solo la definitiva consacrazione con, appunto, un successo importante. Arricchito, poi, con il premio da Mvp al capitano della formazione, Mattia Pignati.
Si è fermata, invece, in finale la splendida cavalcata delle “ragazzine terribili” di Maurizio Medico nel torneo under 13. Senza nulla togliere alle fortissime e bravissime ragazze della San Paolo Ostiense, che hanno vinto una combattuta finale, le rossoblu in un certo senso possono essere considerate le vincitrici morali del torneo. Nei tre giorni di gare hanno incantato, catturando l’attenzione e ricevendo complimenti e attestati di stima da gran parte dei tecnici presenti al torneo.
Nel girone iniziale hanno compiuto percorso netto, non concedendo neppure un set alle avversarie, neppure alla fortissima Fiano Romano, squadra molto ben strutturata e con alcune individualità molto interessanti, soprattutto dal punto di vista fisico, che nulla ha potuto di fronte alle scatenate ragazze di Maurizio Medico. Poi in semifinale la grandissima prestazione contro la formazione toscana Lupi Santa Croce, sconfitta con un perentorio 2-0.
Nella finale, giocata in una palestra che definire inadeguata è un eufemismo, le rossoblu hanno inizialmente accusato un po’ di emozione, poi hanno dovuto fare i conti, oltre che con l’indiscussa bravura delle avversarie, anche con un arbitraggio semplicemente imbarazzante. Alla fine ha prevalso la formazione romana ma le “ragazzine terribili” di Maurizio Medico meritano solo applausi e possono guardare al finale di stagione, in cui sono concentrati gli appuntamenti più importanti, con grande fiducia e ottimismo. A parziale consolazione per la mancata vittoria in finale, è poi arrivato il premio di Mvp del torneo per il capitano rossoblu, Mila Faraone.
Quarto posto tutt’altro che da disprezzare, infine, per l’under 18 che si è presentata al torneo con tante importanti defezioni. A quelle già previste si è aggiunta all’ultimo minuto quella di Sara Derelli, a letto con la febbre la sera prima della partenza. Coach Pasqualini ha così dovuto rivoluzionare lo schieramento, spostando di ruolo alcune ragazze. Il capitano della formazione rossoblu Ilaria Travaglini, ad esempio, centrale tra le migliori della categoria per necessità è stata schierata prima opposta, poi addirittura schiacciatrice.
Valeria Ricci, solitamente libero dell’under 18, ha invece giocato praticamente sempre schiacciatrice (tranne la semifinale per l’infortunio del libero Rachele Ciancio), disputando per altro un torneo di ottimo livello in quel ruolo. Senza contare che in diverse circostanze l’allenatore rossoblu ha dovuto mettere in campo la squadra con il doppio palleggiatore (Leila Pasqualini e Jasmine Tassotti). Nonostante la situazione di oggettiva difficoltà, le rossoblu hanno disputato un’ottima prima fase del torneo. Persa la prima partita al tie break contro il Team Dream Roma, dopo un primo set di altissimo livello vinto grazie al servizio micidiale di Emma Cappelli e agli attacchi di Valeria Ricci e Ilaria Travaglini, le ragazze di Loriano Pasqualini hanno dominato le altre 3 partite del girone, conquistando con merito l’accesso alla semifinale.
Poi, a compromettere tutto, ancora la sfortuna, con l’infortunio nel riscaldamento del libero Rachele Ciancio che ha costretto coach Pasqualini a rivoluzionare di nuovo lo schieramento. Nella finale per il terzo e quarto posto ancora contro il Team Dream, con Sara Derelli presente ma utilizzabile solo per il servizio, le rossoblù nel primo set hanno sfiorato l’impresa, recuperando da 20-24 e conquistando addirittura il set point, annullato da un beffardo attacco, con la palla che dopo aver danzato sul nastro è finita nel campo rossoblù. Su quella palla, di fatto, è terminata la finale delle ragazze di Loriano Pasqualini che meritano comunque un sincero applauso per la tenacia dimostrata.