Venti presenze in campionato, alterne fortune, tante critiche e tanto lavoro. Questo è il ritratto di Andrea Sala, portiere della Samb arrivato dalla Ternana nel mercato estivo. Venticinque gol subiti fino ad oggi e spesso con qualche errore di troppo. Nelle ultime uscite, nonostante i poco positivi risultati ottenuti, è sempre riuscito a distinguersi.
«A livello personale ho vissuto una stagione un po’ altalenante. Magari l’ultima prestazione, a Bolzano, è stata positiva, ma bisogna guardare tutto il campionato. Mi sono sempre allenato al massimo sia quando ero titolare sia quando non lo ero e quella è la cosa importante. Ci deve essere sempre competizione in porta per tenere alta la concentrazione e sono stato bravo a farmi trovare pronto».
Resta in corsa, la Samb, per conquistare un posto nel lotto play off:
«L’obiettivo resta vivo perché vogliamo arrivarci sia come squadra, sia come società, che a livello personale. Abbiamo speso molte energie e abbiamo avuto tanti infortuni e magari c’è stato poco turnover e chi ha giocato tanto può andare incontro ad un po’ di fatica. Questo non deve essere un alibi: dobbiamo compattarci come squadra e aiutarci l’uno con l’altro».
Da Magi a Roselli per tornare a Magi. Come ha reagito lo spogliatoio all’avvicendamento sulla panchina?
«La squadra ha sempre dimostrato di esserci sempre, sia con mister Roselli che con mister Magi. Adesso dobbiamo cercare al più presto possibile di riportare a casa tre punti che mancano da un po’. In allenamento dobbiamo curare i minimi particolari e dare sempre il massimo a prescindere».