Samb, Alessandro guarda avanti: «È restando compatti che si vincono i campionati»

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Alle critiche ha voluto rispondere in prima persona, mettendoci la faccia. Danilo Alessandro, ospitato negli studi di Vera TV martedì sera, ha fatto capire di essere un giocatore che alle doti tecniche (per cui parlano i numeri) abbina anche un carattere da leader, come si era già visto nelle prime interviste della stagione.

«Non subisco la pressione di giocare qui a San Benedetto. Abbiamo una responsabilità, conosciamo bene il peso della maglia che indossiamo e sappiamo quello che dobbiamo fare – le parole dell’attaccante della Samb. In occasione del rigore sbagliato contro il Fano c’era soltanto una grande voglia di segnare sotto la Curva Nord. Rincorsa particolare? I rigori li calcio sempre in questo modo e non accetto che le critiche siano scaturite dal mio stile nel calciare dagli undici metri. Li ho tirati così anche nel precampionato, ad esempio nell’amichevole con la Recanatese, segnando. Non si è trattato di sufficienza, è semplicemente il mio modo di battere i rigori».

Parole chiare da parte di uno degli elementi più esperti nella rosa a disposizione di mister Maurizio Lauro, che può vantare non a caso su 3 vittorie nel campionato di Serie D (l’ultima soltanto pochi mesi fa col Lumezzane). Ma per raggiungere grandi traguardi, Alessandro sa che ad emergere, ancor di più dei valori tecnici, quelli “umani” del gruppo.

«Serve equilibrio sia nella sconfitta che nella vittoria. Non è il momento di fare processi. Ovviamente, accetto le critiche ma non posso farlo quando queste vanno ad intaccare la compattezza del gruppo: mi fa rabbia quando ad essere attaccato è un mio compagno o la società in cui gioco. Se sono uno dei leader? Io non mi sento superiore a nessuno: posso avere un po’ di esperienza in più rispetto ad altri, ma valgo quanto il resto dei miei compagni. I momenti difficili arriveranno, ma penso che, quando in mezzo alle difficoltà riesci a compattarti come gruppo, è proprio in quel frangente che realizzi che puoi vincere campionati. Capisco che la Samb viene anni di instabilità, ma ora c’è una società solida con un grande presidente che questa piazza merita. La società ha creato un gruppo composto da uomini, prima che da giocatori».

Chiosa sull’ambiente che ha trovato a San Benedetto: «Come ho anche nelle scorse settimane, siamo noi che dobbiamo dimostrare qualcosa a questi straordinari tifosi. Il calore che sto vedendo qui è qualcosa di incredibile, di unico».

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