Il cantiere Samb è sempre aperto e, ai primi giorni di agosto, è troppo presto per emettere i primi giudizi.
Perdere non fa mai piacere, come ha anche ricordato Sante Alfonsi dopo la sconfitta per 3-0 col Riccione (QUI) nel test di sabato scorso al Samba Village di Monsampolo del Tronto, ma esprimere giudizi sul calcio d’agosto può essere molto spesso fuorviante. Quella che si sta allenando agli ordini del tecnico sambenedettese ormai da tre settimane, infatti, è soltanto l’ossatura di quella che potrebbe essere la squadra che affronterà il prossimo campionato di Serie D, al via (al netto di rinvii) il prossimo 4 settembre.
Diversi sono ancora gli elementi che non sono stati ancora tesserati (come i brasiliani Rubim e De Melo), così come numerose sono le caselle vuote che il direttore sportivo Vittorio Cozzella dovrà cercare di riempire nei prossimi giorni. Ecco perché, sebbene nel test di sabato scorso siano suonati alcuni campanelli d’allarme (come i due gol subiti su palla inattiva, sottolineati anche dallo stesso Alfonsi), con le gambe pesanti per i carichi di lavoro di questo precampionato e con quattro settimane ancora davanti prima dell’esordio in gare da tre punti, è presto per emettere verdetti su una rosa in via di allestimento.
Vero è che, per non rivivere i problemi di un anno fa quando si partì in fretta e furia a pochi giorni dall’inizio del campionato, la dirigenza rossoblù dovrà dare un’accelerata a diverse trattative – magari già in questa settimana – per permettere allo staff tecnico di avere un quadro molto delineato su quelle che sono le caratteristiche (e i limiti) di quella che è ancora una parvenza di squadra.