«Tornare anche solo per cinque minuti è stato bellissimo. Questi due mesi di infortunio mi sono sembrati due anni. Non vedevo l’ora di tornare».
Fez is back. Federico Angiulli è tornato a respirare aria di calcio vero in occasione della partita di domenica scorsa tra Samb e Nereto. Soltanto qualche minuto nel finale di gara, dopo il 2-0 segnato di testa da Federico Cardella ma il centrocampista rossoblù ora vede finalmente la luce dopo mesi difficili.
«Quando mi sono fatto male a fine novembre ho sentito un forte dolore al piede ma, effettuata la visita, speravo di poter tornare nel giro di qualche settimana, al massimo dopo la sosta. Poi, invece, alla ripresa degli allenamenti, sentivo ancora un dolore che mi impediva anche di camminare con facilità e mi sono iniziato a preoccupare. Così dopo degli esami specifici abbiamo riscontrato una cosa un po’ più grave del previsto, anche se alla fine sono riuscito a tornare a disposizione prima del previsto, un mese al posto di due».
Angiulli, intervenuto domenica sera su Vera TV, è poi tornato anche sui primi mesi della stagione, difficili per lui ma anche per tutta la squadra.
«Da capitano ammetto che ho sofferto molto l’esonero dei due allenatori, anche perché non ho potuto dare il massimo per entrambi, sia per il fatto che sono arrivato tardi sia per l’infortunio. Sono contento che la rosa si sia rafforzata, sono molto contento del fatto che ora con Alfonsi e Visi siano arrivati i risultati, anche se la classifica è ancora deficitaria. Loro conoscono bene la piazza, sanno toccare i tasti giusti, ma c’è stata una grande crescita anche dei singoli. Ovvio che l’obiettivo siano i play off, la Recanatese è molto lontana: speriamo di fare qualcosa di importante ai play off, poi vedremo anche cosa accadrà in sede legale… Noi dovremo fare il massimo dentro al campo ma sappiamo che fare degli ottimi risultati potrebbe esserci d’aiuto per un eventuale ripescaggio. La gente che mi conosce sa bene quanto ci tenga a fare qualcosa di importante con la Samb».