SAMB-ATLETICO ASCOLI 2-2, LA CRONACA
LAURO: «CALI DI CONCENTRAZIONE MOLTO IMPORTANTI»
Incredibile e poteva anche andare peggio… Non c’è altro modo per descrivere l’epilogo di questa sorta di derby in formato tascabile, ormai praticamente archiviato, che la Samb ha letteralmente e sciaguratamente dilapidato. L’imprevedibilità del calcio oggi s’è vista tutta al Riviera, con la sua sfaccettatura profondamente negativa per i padroni di casa ed esaltante per un Atletico Ascoli, che non ha comunque assolutamente rubato nulla ed ha avuto il merito di crederci sempre. Anzi se la discesa di Valentino non fosse stata contrata al momento della battuta a colpo sicuro ora staremmo a parlare di un finale ancora più allucinante per la formazione di Lauro, assurdamente fermata per la terza volta in casa (dopo lo 0-0 col Fano e l’altro 2-2 contro il Fossombrone) a conclusione di un filotto di quattro successi consecutivi.
Insomma, tutte e tre le marchigiane scese in campo al Riviera sono tornate a casa indenni e la prossima sfida casalinga sarà ancora di stampo regionale, nel turno infrasettimanale prenatalizio contro la Vigor Senigallia. C’è mancato poco quindi che non si verificasse un nuovo “Rivierazo” contro la seconda squadra di Ascoli come avvenne otto anni fa ad opera del Monticelli, corsaro al Riviera per 5-4 nell’annata 2015/16 di Serie D poi stravinta dalla squadra di Ottavio Palladini.
Questo amarissimo 2-2 finale però equivale di fatto ad una brutta sconfitta, come lo fu allora, anche perché comporta il primo passaggio a vuoto di questo campionato con 1 misero punto raccolto in due partite. E proprio negli ultimi 180 minuti la Samb ha scialacquato un sostanzioso vantaggio di cinque punti, facendosi raggiungere in vetta dal Campobasso e braccare dalle altre tutte vincenti oggi (Avezzano, Chieti e L’Aquila). Ora considerando anche il mercato in corso, tutte avranno diritto di credere ancor più nel primo posto e non perderanno certo l’occasione di rafforzarsi (per qualcuno come Campobasso e Avezzano ulteriormente). Sicuramente anche la Samb non starà alla finestra, ma a questo punto dovrà reperire elementi non solo capaci di far compiere un ulteriore salto tecnico, ma anche e forse soprattutto caratteriale.
È, infatti, evidente che c’è un problema di gestione del risultato, visto che per la quarta volta i minuti finali hanno compromesso con un eccesso di superficialità e leggerezza non certo da capolista una partita che la Samb stava conducendo assolutamente senza affanni. E qui vengono fuori anche le responsabilità di Lauro e di cambi, che spesso non arrivano o giungono troppo tardi. Anche sul fronte del tecnico è necessario un momento di riflessione.
Alessio Perotti
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