MANOLO MANONI (all. Samb): «Ci tenevamo a finire in maniera positiva quest’annata che è stata turbolenta. Non era facile trovare gli stimoli giusti anche in questi giorni ma i ragazzi ce l’hanno messa tutta per chiudere il campionato nel migliore dei modi. Visti i livelli che ci sono in questo finale di stagione penso che abbiamo disputato una buona prova, gestendo la partita quasi sempre. Scarponi capitano? È un ragazzo di San Benedetto… Dato che non c’erano più capitano e vicecapitano in campo mi ha fatto piacere. Chiudere in un altro modo sarebbe stato brutto, anche per il percorso che abbiamo intrapreso in questi mesi. Rammarico? L’unico rammarico è non aver potuto godere del pubblico.
L’amarezza per aver vissuto una situazione come la nostra è tanta: per me il calcio è tifo, stadio… Essere stato l’allenatore della Samb senza avere il privilegio di avere il supporto dei tifosi è stato triste. Se mi dovesse piacere restare alla guida della Samb l’anno prossimo? In pochi potrebbero dire di no. Allenare la Samb per me è motivo di grande orgoglio. Sono stato stra-emozionato quando sono arrivato qui perché penso che tutti vorrebbero allenare la Samb. Ho avuto la possibilità di allenare la Samb in quello che penso sia il peggior momento della storia della società, perché nonostante le difficoltà non era mai successo che il pubblico si distaccasse in maniera così netta dalla squadra.
Ricordo i play off col Cosenza, col Lecce: quelle sono grandi emozioni. Io ho messo tutto il mio impegno per dare il mio contributo. Sicuramente in una situazione diversa, con unità d’intenti da parte di tutti, si sarebbe potuto fare molto meglio».
