SAMB, MAX FANESI: «SQUADRA COSTANTE, MERITAVAMO ANCHE QUALCHE PUNTO IN PIU’»
Nazareno Battista, autore di quattro reti in campionato con la maglia della Samb, è senza dubbio il giocatore più in forma nella rosa a disposizione di mister Maurizio Lauro. L’attaccante pugliese, ospite negli studi di Vera TV, ha analizzato, a partire dall’ultimo match disputato in terra abruzzese, il rendimento personale e di squadra dopo le prime dieci giornate di campionato.
«Il pareggio ottenuto in casa del Notaresco è un buon risultato. – afferma Battista -. Abbiamo affrontato una squadra che sono certo metterà in difficoltà molte altre formazioni. Questo campionato è molto complicato e, quindi, dobbiamo restare con i piedi per terra. Non sono gli scontri diretti a preoccuparci, ma le partite come quelle contro il Notaresco. La vittoria di un campionato passa attraverso queste sfide contro formazioni, almeno sulla carta, meno blasonate. Non sempre si riesce a vincere ed essere usciti con un punto dalla sfida col Notaresco non è poi così scontato. In ogni caso, non dobbiamo dimenticare che il percorso di questa Samb è, al momento, da ritenersi più che positivo».
L’ala foggiana sta incantando i tifosi rossobù, ma non sempre mister Lauro lo ha schierato dal primo minuto: «Titolarità incostante? Dipende sempre dal tipo di avversario che dobbiamo affrontare e da molti altri fattori. Certamente, quando entro dalla panchina posso sfruttare al meglio la stanchezza dei miei avversari grazie alle mie caretteristiche. Reputo astratti tutti quei discorsi su chi deve giocare dall’inizio e chi, invece, partire dalla panchina».
Battista torna anche sul presunto calcio di rigore non assegnato alla Samb nei minuti finali del match di Notaresco: «Il fallo è netto e non capisco per quale ragione l’arbitro non abbia concesso il penalty: il difensore colpisce il mio piede d’appoggio al momento della mia sterzata e, di conseguenza, vado a terra. L’arbitro osserva il tutto da vicino, ma ha preso questa decisione».
L’attaccante rossoblù chiosa descrivendo l’emozione di giocare per la Samb davanti ad un pubblico sempre presente e carico di entusiasmo: «Risiedo a San Benedetto ormai da quattro anni e ho sempre sognato di vedere il Riviera stracolmo di gente. Dopo le varie vicissitudini societarie, si respira nuovamente aria buona. Fa piacere ricevere il costante affetto di questo meraviglioso popolo rossoblù».
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