Dopo tre mesi e mezzo di passione la Samb manda in archivio un girone d’andata, in fin dei conti, molto positivo. Lassù, a meno cinque dal Padova e superata di una lunghezza dal sorprendente Renate. Un grande risultato, quello ottenuto dai rossoblù che al giro di boa possono dirsi certamente soddisfatti di quanto fatto fino ad ora.
I NUMERI – Otto vittorie, cinque pareggi e quattro sconfitte. Il 66% dei punti incamerati dalla Samb arrivano dal positivo trend da trasferta. Se si andasse a stilare la classifica, infatti, i rossoblù guarderebbero tutti dall’alto al basso forti dei 19 punti ottenuti in 9 gare. Male, a tratti malissimo (ed è un tabù che si trascina ormai da ottobre) il bottino casalingo. Nelle 8 partite giocate al Riviera delle Palme, Bacinovic e company, hanno rimediato la miseria di 10 punti. Peggio hanno fatto solo Bassano, Ravenna e Santarcangelo. Un dato, tuttavia, può far sorridere i tifosi: quella di Conson, Miceli, Patti, Mattia e Di Pasquale è tra le difese meno battute del campionato. Nelle 17 gare giocate fino ad oggi i rossoblù hanno incassato 14 reti. Tre più del Renate e due più della Reggiana, lanciatissima dopo l’arrivo di Eberini (in serie positiva da otto gare).
LE AMBIZIONI – Non ci si può nascondere. La Samb è lì davanti e guarda, specie dopo l’arrivo di Capuano, molto più da vicino il Padova. Quella di sabato poteva essere una buona occasione per rosicchiare punti alla capolista, riscopertasi fallibile dopo la sconfitta contro il Gubbio. Gli episodi non sono stati favorevoli ai rossoblù fermati da una coriacea Triestina al Riviera. Prima del mercato c’è la sfida di “Capodanno” con la Fermana, dove si potrà effettivamente valutare il grado di maturità dei rossoblù. Il risultato ottenuto contro gli uomini di Destro potrebbe influire su ambizioni e mercato.
Samb, buoni numeri e grandi ambizioni: il BILANCIO del girone di andata
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