MAURIZIO LAURO (all.Samb): «Abbiamo fatto una gran partita, anche dal punto di vista qualitativo. Quest’anno di fortuna ne stiamo avendo davvero poca. In ogni caso, nel primo tempo abbiamo creato qualcosa in meno rispetto alla ripresa. Peccato aver preso il gol nel nostro momento migliore. Sono stati bravi loro a sfruttare una palla persa. Dobbiamo, però, migliorare in queste situazioni cercando di fare fallo prima in modo tale da bloccare ed evitare queste situazioni. Dobbiamo essere anche più bravi a sfruttare le occasioni che creiamo. Rammarico? Non è il momento di parlare del passato, ma dobbiamo guardare alle prossime sfide cercando di ottenere il massimo da tutte. All’inizio del secondo tempo stavamo comandando con il 4-3-3, poi ho deciso di passare al 4-2-4 per aggiunger peso.
Pietropaolo fa la differenza in qualsiasi ruolo, ma anche Bontà e Barberini hanno fatto un’ottima partita. Ho preferito puntare dall’inizio su loro due per una questione di esperienza, ma poi quando è entrato ha fatto bene anche da terzino. L’ambiente l’ho trovato sereno, voglioso e fiducioso di poter vincere ancora questo campionato. Certamente, la clessidra scorre e le partite sono sempre di meno; quindi, dobbiamo essere più bravi a vincere partite come questa contro il Chieti. Ad inizio del girone di ritorno, avendo preso dal mercato giocatori importanti sugli esterni, abbiamo cercato di giocare verticalizzandoci subito e affidandoci alla loro qualità. Invece, avremmo dovuto giocare di più anche quando andavamo in vantaggio.
Quando sono tornato ho detto ai ragazzi di recuperare le nostre certezze e non smettere di fare calcio. Dalla prossima sfida mi aspetto un’altra grande prestazione con la speranza che la fortuna ci giri un pochino meglio. Questo non vuole essere un alibi, perché le colpe sono sempre le nostre. Pagliari dovrebbe aver accusato un problema alla caviglia in occasione dell’azione che ha portato al gol del Chieti. Cosa mi ha detto Massi al mio ritorno? Non c’era bisogno di molte parole; è bastata una pacca sulla spalla».
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