MANOLO MANONI (all. Samb): «Naturalmente speravamo di ottenere un risultato completamente diverso. Inizialmente l’atteggiamento c’è stato, poi quando la partita si è fatta più sporca e abbiamo preso il primo schiaffo, la squadra si è dimostrata un po’ fragile e sono venuti fuori un po’ i nostri problemi. Da qui alla fine del campionato ci aspettano tutte partite di grande sacrificio e, se non ci dovessimo calare con la giusta mentalità, da “provincialotta”, incontreremo sempre problemi.
È normale che determinati gesti come quello di Lulli non vanno mai bene, soprattutto se arrivano dai giocatori con maggiore esperienza. Sicuramente è qualcosa di sbagliato, non mi sento di criticare l’uomo ma i nostri giocatori non possono permettersi questi errori. Sull’aspetto fisico sicuramente c’è da lavorare, ma soprattutto c’è da fare sotto l’aspetto mentale perché la squadra non è serena e quand’è così si fa il doppio della fatica. Dobbiamo lavorare, lo sappiamo. Non c’è nulla da giustificare ma il calo fisico secondo me è dovuto anche ad una difficoltà mentale che hanno accusato i ragazzi.
Se ho fatto qualche richiesta di mercato alla società? Col presidente abbiamo parlato un po’ di tutto, sicuramente anche di questo, ma per ora il mio compito è soltanto di lavorare, soprattutto sulla testa dei ragazzi. La mia volontà è soltanto quella di dare il massimo ogni giorno per cercare di aiutare la squadra ad uscire da questa situazione. Non sono d’accordo con chi dice che i giocatori non ci tengono o siano poco “attaccati”: io ho visto una squadra vogliosa, determinata, con valori importanti. Tutti hanno la voglia di venire fuori da questa situazione».