Vittorio Massi e Luigi Rapullino per far ripartire, per l’ennesima volta, la Samb. I loro nomi non sono stati fatti in maniera diretta nel corso dell’incontro che si è svolto tra alcuni rappresentanti della Curva Nord Massimo Cioffi e Claudio Anellucci, che per conto della Quantom Commodities LTD vorrebbe trattare l’acquisto del club da Roberto Renzi.
Eppure, il concetto espresso dalla tifoseria organizzata è chiaro: “basta persone di fuori”. Un discorso non tanto campanilistico, questo, ma che affonda le sue radici nel fatto che Vittorio Massi e Luigi Rapullino sono due persone già conosciute dall’ambiente e, su cui si possono poggiare delle certezze. Poco da dire su Vittorio Massi, sambenedettese che soprattutto negli ultimi anni ha dimostrato “sul campo” la sua crescita imprenditoriale e anche gestionale sotto l’aspetto calcistico, portando il Porto d’Ascoli dov’è ora, a competere per le prime posizioni del campionato di Serie D.
Pur essendo “forestiero”, Rapullino, invece, ha dimostrato in più di una circostanza il suo interesse per la San Benedetto, non solo calcistica: oltre alla sponsorizzazione della Samb targata Renzi, infatti, è noto il suo impegno per aiutare il settore giovanile (dove milita anche il figlio), senza dimenticare naturalmente il corposo investimento per l’area Brancadoro. Ecco perché la tifoseria ha espresso in maniera più o meno diretta il suo assenso per un progetto che vedrebbe coinvolti questi due imprenditori come capofila.
Non bisogna trascurare, però, che attualmente la Samb vede al comando Roberto Renzi, che al netto delle contestazioni e del malumore (per usare un eufemismo) dei giocatori alle prese con rimborsi arretrati di diversi mesi, è ancora al timone del club e può decidere cosa fare, ammesso che riesce a portare a termine una trattativa per la cessione.
