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Samb, De Angelis: «Lauro, non c’è mai stata voglia di cambiare»

SAMB, IL PUNTO ALLA RIPRESA
DEGLI ALLENAMENTI DOPO LA PAUSA

Avanti con Maurizio Lauro, con ancora più convinzione. Questo lasciano intendere le parole di Stefano De Angelis, che si è concesso alla stampa alla ripresa degli allenamenti della Samb, in programma mercoledì 27 al Samba Village di Monsampolo del Tronto.

«Non c’è stata mai la voglia di cambiare; semmai, c’è stato un momento di riflessione per capire come si poteva migliorare e andare avanti. Si tratta di una scelta coerente: siamo partiti con un percorso dall’inizio dell’anno e penso che questo sia da analizzare ad ampio raggio, non soltanto per ciò che riguarda l’ultimo mese, anche se anche nell’ultimo mese le prestazioni non sono mancate se si esclude la gara con l’Atletico Ascoli».

Per il direttore sportivo rossoblù quello che si è svolto finora resta un ottimo lavoro, anche se l’asticella può essere alzata ulteriormente, come testimoniano anche i movimenti di calciomercato che sta portando avanti il club presieduto da Vittorio Massi.

«A due giornate dalla fine del girone d’andata eravamo primi in classifica, siamo ancora in lotta; all’inizio dell’anno il nostro obiettivo era essere competitivi e lo siamo. Abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo, ma questo fa parte del calcio. Ora ricarichiamo le batterie e riportiamo con l’entusiasmo che avevamo all’inizio della stagione».

Su mister Lauro, dunque, soltanto un momento di riflessione. Così De Angelis ha risposto a chi gli chiedeva come ha trovato l’allenatore dopo qualche giorno di pausa in occasione delle festività natalizie: «Il mister è voglioso, convinto della rosa che ha disposizione, che comunque può essere ancora migliorata. Penso che alcuni processi siano stati un po’ esagerati, anche se è normale che i tifosi – così come la società – vogliano sempre vincere».

Chiosa sugli obiettivi: «Noi non abbiamo mai dichiarato di volver vincere il campionato: il nostro obiettivo è creare qualcosa di importante, poi è normale che San Benedetto – essendo una grande piazza – ti trascina con il suo entusiasmo. Dobbiamo ancora crescere tanto. I ragazzi hanno cercato sempre di onorare la maglia. Vogliamo essere protagonisti e penso che lo siamo: se fossimo stati decimi o a metà classifica potremmo stare a parlare di qualcosa di diverso. Siamo pronti per un girone di ritorno da disputare a petto in fuori, cercando di essere competitivi fino all’ultima giornata».

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