Samb, De Angelis: «Non ci siamo mai fermati. C’è ancora più voglia dell’anno scorso»

«C’è sempre da migliorarsi, naturalmente anche noi vogliamo farlo dopo l’ultima stagione. Abbiamo gruppo e staff nuovi, l’entusiasmo non mancherà sicuramente. Stiamo cercando di migliorarci dove siamo mancati lo scorso anno, sul campo vedremo i risultati. Con Palladini mi sto trovando molto bene: Ottavio lo conoscevo già, è una persona umile, come me, a cui piace lavorare tanto. Ci stiamo trovando benissimo».

Queste alcune delle dichiarazioni del direttore sportivo della Samb, Stefano De Angelis, nel corso della conferenza stampa in cui si è insediato ufficialmente Roberto Ricci, nuovo direttore generale del club rossoblù. De Angelis, invece, è al secondo anno al fianco del presidente Vittorio Massi. Nella seconda parte della scorsa stagione diverse sono state le critiche indirizzate al d.s. sambenedettese, che ha spesso preferito la via del silenzio per – come ha spiegato lui stesso – non alimentare eventuali polemiche. Venerdì scorso (19 luglio, ndr), però, ha voluto essere presente per tracciare il quadro della rosa che si sta allestendo per la stagione 2024/25 di Serie D.

«Dove migliorarci? Se siamo arrivati quarti in campionato qualche motivo ci sarà stato sicuramente: di natura tecnica, caratteriale, fisica… io in primis devo migliorare – le parole di De Angelis –. Dobbiamo far capire a tutti, subito, cosa voglia dire giocare a San Benedetto, perché la maglia della Samb ha un suo peso e giocare qui non è come giocare in altre piazze. Giocare a San Benedetto ha delle responsabilità uniche, questa deve essere vissuta come un’opportunità. Io vivrò questa nuova stagione con la stessa mentalità dell’anno scorso, con grande voglia di crescere, giorno dopo giorno. Non ci siamo mai fermati, quindi c’è grande entusiasmo, con ancora più voglia di far bene rispetto all’anno scorso».

Chiosa anche sulle operazioni in uscita, o meglio su alcuni atleti (specie gli under) che non faranno parte della Samb nel prossimo campionato.
«I ragazzi che non ci sono più? Ognuno fa le sue scelte, scelte che devono essere rispettate. Il fatto che molti giovani abbiano trovato posto in Serie C ci fa capire che avevamo svolto un buon lavoro; a loro i nostri migliori auguri, nel rispetto di quelle che sono state le loro decisioni. Chi è rimasto alla Samb lo ha fatto senza pensarci due volte; penso che in un posto come San Benedetto si debba rimanere “anima e cuore”, la voglia di Samb deve essere messa davanti a tutto».

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