Un contatto tra Roberto Renzi e Salvatore Di Giovanni. È l’imprenditore teramano, intervistato dal Corriere Adriatico, a confermare la chiacchierata – telefonica – avvenuta nei giorni scorsi col presidente della Samb, che soltanto pochi giorni fa aveva dichiarato, sulle colonne del sito ufficiale del club, aveva definito come “voci prive di alcun fondamento” quelle che davano gli stessi Renzi e soci alla ricerca di investitori.
«Renzi mi ha chiamato, è stata una lunga chiacchierata: ha proposto una compartecipazione nella Samb a me e ai miei soci, ma io gli ho detto che prima del 24 giugno non posso prendere decisioni e, quindi, quantificare l’interesse nei confronti del club».
Queste le parole al Corriere Adriatico di Di Giovanni, che fino a poco tempo ha guidato il San Nicolò Notaresco, ma che è anche legato al Teramo, impegnato ad ottemperare alle scadenze della Serie C, con la richiesta di iscrizione che dovrà essere presentata entro il 22 giugno.
«San Benedetto è una gran bella piazza, ma sono legato alle vicende del Teramo. Quella con Renzi è stata una chiacchierata che mi ha fatto piacere – ha detto Di Giovanni -. Ci siamo lasciati con l’intento che ci sentiremo dopo il 24 giugno per un eventuale incontro nel quale si potrebbe approfondire la questione».
