SAMB, TRE GIORNATE DI SQUALIFICA PER BONTÀ
Che per vincere un campionato serva una difesa granitica è un concetto arcinoto nel mondo del calcio, specie se ci si trova a battagliare in campionati spigolosi come quello di Serie D. Lo sa bene la Samb, che nel girone d’andata ha puntato molto sulla solidità del suo reparto arretrato, stabilmente tra i migliori assieme a quello del Chieti. Nelle ultime giornate, però, qualcosa si è incrinato.
Errori individuali e black out di reparto si sono susseguiti con troppa frequenza, a partire dal match esterno col Campobasso, finora vero punto di svolta (in negativo) della stagione rossoblù. Fino al 3 dicembre, infatti, la difesa della Samb era stata stabilmente tra le migliori. Da quel momento, però, i ragazzi di mister Maurizio Lauro hanno incassato 9 gol in 6 incontri: una media di 1,5 per partita, ben al di sopra della concorrenza, tenendo conto che fino alla fine di novembre erano stati concessi soltanto 10 gol in 13 incontri.
Un’inversione di tendenza frutto spesso di momenti di flessione più mentale che tecnica, con più reti subite nel giro di pochi minuti che sono costate punti pesanti nei match contro Atletico Ascoli, Vigor Senigallia e, per ultimo, Tivoli. Nelle ultime 6 gare, soltanto una volta la porta sambenedettese è rimasta inviolata: in casa del Roma City (0-0 finale). Nel post-partita di Tivoli, mister Lauro ha lasciato intendere che c’è sicuramente qualcosa da rivedere sul rendimento della sua difesa. Un bel banco di prova sarà lo scontro diretto di domenica prossima con l’Avezzano, reduce dalla goleada rifilata al Real Monterotondo (6-1).
TUTTE LE NOTIZIE DELLA GAZZETTA