SAMB, LE ULTIME DALL’INFERMERIA PRIMA
DELLA TRASFERTA DI CASTELFIDARDO
KERJOTA: «GIOCARE DAVANTI
A 6.000 PERSONE MI CARICA»
«Quella con il Castelfidardo sarà una partita molto difficile, perché incontreremo un avversario che negli ultimi tempi sta facendo bene; dovremo stare molto attenti». Parole di Diego Fabbrini che, ospite di Radio Azzurra ha analizzato l’inizio di stagione della Samb, che domenica andrà a caccia del primo successo in trasferta di questo campionato. Appuntamento che è stato sempre rimandato finora, ma il numero 10 non fa assolutamente drammi.
«Penso sia solo una questione di tempo. A volte le partite si decidono con gli episodi. Nelle trasferte di Ascoli e Notaresco abbiamo fatto fatica, ma ora siamo in crescita» le parole di Fabbrini alla trasmissione Pianeta Samb. Il fantasista, che ha smaltito un problema muscolare alla gamba sinistra, è pienamente recuperato e sarà a disposizione di mister Ottavio Palladini (squalificato) domenica.
«Non ho mai avuto dubbi sul restare alla Samb. L’anno scorso non è andata bene per me perché ero fuori condizione; sono voluto rimanere anche perché voglio aiutare i miei compagni a raggiungere il massimo obiettivo – ha detto ancora Fabbrini a Radio Azzurra -. Qui a San Benedetto il calcio è come una religione, si sa che le aspettative sono alte. Vincere non è mai semplice ma sappiamo che dobbiamo fare bene: per noi è un grande stimolo».
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