SAMB-FANO 1-2, LA CRONACA
SAMB-FANO 1-2, LE PAROLE DI MANONI
Quando anni fa si pensava a questa ricorrenza del centenario, ci si auspicava di festeggiarla degnamente in un contesto adeguato al blasone e alla storia rossoblù, addirittura qualcuno fantasticava di poter ricalcare quei campi cadetti, che ci hanno visti apprezzati protagonisti per 21 indimenticabili stagioni. Invece eccoci qua, negli abissi della nostra storia, in un punto veramente infimo, al di là della categoria dilettantistica, che purtroppo siamo avvezzi a frequentare da quel primo (dei cinque) fallimento del 1994 con la conseguente ripartenza dall’Eccellenza.
Eh sì, perché, pur avendone passate di tutti i colori, mai si era assistito ad una spaccatura del genere con la tifoseria, giunta al punto di invitare ripetutamente la squadra ad abbandonare il campionato. A fin di bene magari e nell’ottica di una vera ed agognata rinascita del calcio sambenedettese dopo le montagne russe degli ultimi 30 anni, ma pur sempre una profonda anomalia e lacerazione nel rapporto d’amore e direi familiare che ha sempre indissolubilmente legato tifosi, città e Samb. Diciamo che, purtroppo anche per causa nostra o meglio di un territorio sempre più avaro di attenzioni imprenditoriali verso la Samb nonché assolutamente miope per le ricadute e l’indotto che la nostra squadra, ammirata per decenni in tutta Italia e oltre, ha sempre prodotto, ci siamo lasciati scippare questo inestimabile bene pubblico, ridotto a indegno trastullo privato.
Ma proprio per questo, proprio perché siamo arrivati ormai a un punto di non ritorno, è perfino un bene che in tale inimmaginabile situazione sia caduto questo centenario. A ricordare a chiare lettere a tutti che lo smisurato amore per la nostra Samb, nonostante un apparente allontanamento che fa ancora di più soffrire, non ammainerà mai bandiera, perché la Samb fa parte di noi, delle nostre famiglie, della nostra quotidianità e persino del nostro modo d’essere. Il cinquantesimo cadde nel 1973 e proprio da quell’anno iniziò il periodo d’oro della leggenda rossoblù: l’augurio che ci facciamo tutti è che questo centenario schiuda le porte a una nuova entusiasmante epopea della nostra Sambenedettese.
Alessio Perotti
