SAMB-FANO 2-2
di Domenico Del Zompo
MARCATORI: 35’pt Fazzi, 33’st (rig) Barbuti, 43’st Scimia, 49’st (rig) Lescano
SAMB (3-4-2-1): Nobile; Cristini, D’Ambrosio, Enrici; Fazzi, D’Angelo (35’st De Ciancio), Angiulli, Lombardo (35’st Trillò); Bacio Terracino, Padovan (8’st Chacon); Lescano. A disp. Laborda, Fusco, Biondi, Serafino, Mehmetaj, De Goicoechea, Liporace. All. Zironelli.
FANO (3-5-2): Visconti; Cason, Brero, Bruno; Ferrara (33’st Scimia), Gentile (14’st Marino), Amadio, Carpani, Valeau (1’st Rodio); Nepi, Barbuti (45’st Montero). A disp. Santarelli, Meli, Cargnelutti, Sbarzella, Sarli, Mainardi, Martella, Busini. All. Destro.
ARBITRO: Frascaro di Firenze (Pressato-Cerilli, Cardella).
ESPULSI: 22’st Nepi, 34’st Zironelli.
AMMONITI: 9’pt D’Ambrosio, 46’pt Angiulli, 47’pt Lescano, 5’st Padovan, 23’st Brero, 34’st D’Angelo.
RECUPERI: 2’-5’.
NOTE: Serata nuvolosa, temperatura di 13°C. Samb in completo blu, innesti rossi. Fano in divisa bianca.
Non va oltre il 2-2 la Samb contro lo spigoloso Fano di mister Destro. Pecca la Samb nelle finalizzazioni laddove riesce a passare con Fazzi, salvo poi veder ribaltata la situazione nella ripresa con i gol di Barbuti e Scimia. Provvidenziale il penalty trasformato in chiusura da Lescano che non allontana gli spettri manifestatisi nel post-Fermana, ma che, almeno, salva la baracca da una sonora figuraccia.
SAN BENEDETTO – Tutti dentro tranne l’argentino Rossi i nuovi innesti con Fazzi e Lombardo sulle fasce, Padovan in coppia con Bacio Terracino dietro l’unica punta Lescano. Gara nervosa, soprattutto nella prima parte della frazione con tanto lavoro per Frascaro di Firenze. I padroni di casa provano però a spostare il bus parcheggiato da Destro sia dalle corsie esterne che per vie centrali. Subito Padovan ci prova al 7’ con una bella conclusione dal limite. Gli fa eco, dieci minuti più tardi, Lescano sempre con assist infiocchettato dal numero 17. L’argentino gestisce il possesso, palleggia e conclude alto di poco sopra la traversa. Poco prima della mezz’ora doppia occasione rivierasca: al 27’ Lombardo dalla bandierina trova dentro Padovan che conclude bene, ma la palla fa la barba al palo e si spegne sul fondo. Un minuto dopo si prende la scena Bacio Terracino che non riesce però, da distanza ravvicinata, a creare grattacapi a Viscovo. Dopo tanto vagare nella trequarti finalmente arriva il vantaggio. Sgroppata lungo fascia di Lombardo e cross perfettamente tagliato per Fazzi appostato sul secondo palo: testata secca e 1-0 servito. In mezzo il Fano si è visto solo per una conclusione dell’ex Carpani, alta sopra la traversa. Abbassa i ritmi la Samb nella ripresa, si abbottona di più la difesa non disdegnando comunque qualche sortita, troppo poco però, portata anche dalla freschezza di Chacon subentrato a Padovan. Il Fano potrebbe rendere facile la vita ai padroni di casa. Nepi atterra Enrici e all’attaccante granata scappa qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara: rosso diretto e doccia anticipata. Troppa accademia dei rivieraschi che si producono in azioni spettacolari come quella che, alla mezz’ora, porta Lescano al tiro grazie ad una bella triangolazione con Chacon e Bacio Terracino. Di nuovo però Nobile si inguaia in uscita: lancio profondo per Barbuti, l’estremo colpisce il 9 commettendo fallo. Lo stesso Barbuti si incarica della battuta, forte e centrale: 1-1. Sostituzioni e rivoluzione in campo: trincea per Destro, forze fresche per Zironelli. Muro granata che sopravvive, anzi, si desta con un prodigioso contropiede. Cross dalla destra di Barbuti. C’è Scimia e infila il vantaggio. Incredibile 2-1 ospite in inferiorità numerica. Dubbi, invece, restano sulla posizione iniziale con le veementi proteste che costano, poi, il rosso a Zironelli e diversi richiami all’ordine. Cuore oltre l’ostacolo, si riversa nell’area avversaria la Samb che attacca inviperita. Lo sforzo viene ripagato però allo scadere del recupero con Fazzi atterrato in area, rigore anche per i rossoblù. Freddissimo Lescano, beffa Viscovo e riacciuffa una gara persa. Un punto è meglio di zero, ovvio, meno ovvio è come gli uomini di Zironelli, sì rimaneggiati in formazione, abbiano rischiato di cedere il passo ad una squadra, in inferiorità numerica, che ben poco ha saputo creare nei 90 minuti approfittando, tuttavia, delle uniche due occasioni prodotte. Trasferta a Mantova, domenica prossima, senza Zironelli in panchina, D’Ambrosio, Angiulli e D’Angelo squalificati.
