Al Riviera delle Palme arriva il Fano di mister Epifani. I granata sono reduci da due vittorie nel 2019 contro Ternana e Teramo, tre sconfitte con Giana, Imolese e Sudtirol e un pari interno col Gubbio. Mister Roselli guarda all’impegno col prossimo avversario:
«Il Fano è una squadra di medio alto livello e la vittoria col Teramo ha dato un po’ di quel morale che avevano perso. Me lo aspetto battagliero, atteggiamento classico di una squadra nella loro posizione. Abbiamo visto contro il Ravenna che non basta produrre, perchè si perde lucidità. Nel girone non credo sia solo la Samb ad avere problemi a creare gioco. Il Fano ha vinto a Trieste e Terni ad esempio. Le squadre di medio bassa classifica vincono anche contro le prime, ma in generale è difficile giocare contro squadre che si chiudono bene. Le partite si rispecchiano molto. Contro chi è venuto qui a giocare con un po’ di spavalderia siamo riusciti a creare fastidio, con undici giocatori dietro la linea della palla diventa più difficile e lì ci vuole sempre una giocata che, in un certo senso, “spariglia il mazzo”. Stamattina ho fatto vedere dei filmati, non solo del Fano: se si pensa che mettere un giocatore offensivo in più sia sinonimo di successo si sbaglia. Quando la Samb ha giocato meglio in casa, e tutti diranno col Pordenone, giocavamo tutti in difesa. La giocata non la fa mai un giocatore se non ha spazi. Contro il Fano vorrei intensità, ma se pressi alto ti esponi alle ripartenze avversarie. Nel nostro girone l’Imolese ha fatto circa il 60% del possesso palla, a Pordenone ne ha fatto il 74. I concetti bisogna averli e si tratta di fattori tattici, sono cose sulle quali lavoriamo molte ore in settimana, nella speranza di riuscire a farlo in partita».