FANO – SAMB 1 – 4
MARCATORI: 5'pt e 20'st (rigore) Barone, 47'pt Sivilla (rigore), 5'st Salvatori, 10'st Titone.
LE FORMAZIONI
FANO (4-3-1-2): Ginestra; Marconi ('96), Nodari (c), Mei (24'st Chiacchiarelli), Bartolini ('97); Favo ('96), Lunardini, Gregorini ('96) [40'pt Salvato ('96)]; Borelli; Sivilla, Gucci (35'st Buongiorno). A disposizione: Marcantognini, Verruschi, Lucciarini, Santarelli, Falsaperla, Sassaroli. Allenatore: Marco Alessandrini.
SAMB (4-4-1-1): Cosimi ('96); Tagliaferri ('97), Conson, Salvatori (41'st Casavecchia), Montesi ('96); Palumbo, Barone, Sabatino, Pezzotti (c); Titone (36'st Prandelli); Sorrentino ('95) [31'st Trofo ('95)]. A disposizione: Pegorin, Flavioni, Gori, Mattia, Lomasto, Bonvissuto. Allenatore: Loris Beoni.
ARBITRO: Gariglio di Pinerolo (Della Croce-Cristiano).
ESPULSO: 4'pt Marconi.
AMMONITI: 8'st Gucci, 25'st Salvatori.
ANGOLI: 1 – 5.
RECUPERI: 2' – 2'.
NOTE: Cielo nuvoloso a Fano, temperatura di 17°C circa. Terreno di gioco un po' pesante. Fano in completo bianco; Samb in maglia rossoblù, pantaloncini e calzettoni blu. Presenti 3558 spettatori, di cui quasi 600 provenienti da San Benedetto.
La Samb si mette alle spalle una settimana delicata nel migliore dei modi. I granata cedono 4-1: apre e chiude Barone con la prima doppietta in rossoblù, in mezzo il momentaneo pareggio di Sivilla ed i gol di Salvatori e Titone…
FANO (PU) – Doveva essere la partita del riscatto e lo è stata. Al “Mancini” la Samb abbatte il Fano, si mette definitivamente alle spalle la dolorosa battuta d'arresto col Monticelli e riconquista la vetta della classifica: tutto in un colpo solo, in una domenica che, i quasi 600 tifosi sambenedettesi presenti nella tana dell'Alma, non dimenticheranno facilmente.
Loris Beoni apporta qualche modifica al solito 4-2-3-1. Mapelli non convocato, in difesa a destra torna Tagliaferri; in mediana Sabatino e Barone, davanti a tutti c'è Sorrentino con Titone a supporto, mentre sulle fasce Pezzotti e Palumbo partono in linea con i compagni di centrocampo, per poi affondare in fase d'attacco. Proprio il lavoro dei due esterni si rivelerà determinante: i terzini granata Marconi, Bartolini e Lucciarini (subentrato a partita in corso) il pallone non lo vedranno quasi mai. La partita regala sin da subito emozioni forti: al 3' Borrelli riesce a liberarsi dalla marcatura di Sabatino e va alla conclusione di destro, palla a lato. L'episodio spacca-partita, però, arriva qualche secondo più tardi dall'altra parte del campo. Sabatino vede un buco nella difesa di casa e serve in profondità Pezzotti, che – lanciato verso la porta – viene affossato da Marconi: per l'arbitro Gariglio si tratta di un fallo da rosso, Fano in dieci. Sullo stesso calcio di punizione la Samb si porta in vantaggio grazie a Barone, che dai venti metri tira fuori dal cilindro una conclusione impressionante per potenza e precisione: palla che sorvola la barriera, impatta sul palo e si insacca in rete. Samb in vantaggio di un gol e con l'uomo in più. La squadra di Beoni amministra bene; l'unico granata che dà l'impressione di poter far male è il solito Sivilla, che al 15' prova a fare tutto da solo: tiro murato dalla difesa. Gli ospiti, invece, mettono spesso alle corde la retroguardia fanese creando superiorità numerica sulle fasce: Palumbo è letteralmente imprendibile sulla destra, mentre sul versante opposto capitan Pezzoti sciorina cross. Alessandrini è costretto ad effettuare il primo cambio addirittura al 35': dentro Lucciarini per Gregorini; ma quando il primo tempo sembra già finito, i padroni di casa trovano il gol della parità. Salvatori salta di testa su un innocuo cross proveniente dalla destra, ma l'arbitro vede un fallo di difficile comprensione: calcio di rigore e pareggio di Sivilla in pieno recupero. In pochi secondi la Samb vede annullarsi tutto ciò che aveva costruito fino a quel momento: nell'intervallo, però, i rossoblù digeriscono in fretta il colpo subito e nella ripresa tornano immediatamente all'attacco. Ginestra viene impegnato già al 2' da una potente conclusione di Barone, sulla respinta corta non arriva Sorretino. Poco più tardi Conson sfiora il gol con una botta al volo su calcio d'angolo. Le due occasioni sono soltanto gli antipasti che la Samb serve al Fano: le portate principali di quella che si rivelerà un'abbuffata devono ancora arrivare. Al 5' Salvatori sceglie il tempo giusto sull'ennesimo corner e di testa disegna una parabola tanto morbida quanto beffarda: 2 – 1. Quella che è tornata in campo dopo la pausa è una Samb con il killer instict, che alla prima opportunità tramortisce la squadra di Alessandrini. Siamo al 10'. Altro lancio caramellato di Sabatino, Titone – che parte alle spalle della coppia centrale granata ma in posizione palesemente regolare – si invola verso la porta e di sinistro segna il gol del 3 – 1. La truppa di Alessandrini, che in tanti avevano descritto come una sorta di armata perfetta nelle prime giornate di campionato, si sgretola completamente sotto i colpi della Samb e perde la testa: al 20' una strattonata ai danni di Titone vale il calcio di rigore del 4 – 1. Dal dischetto si presenta Barone, che realizza la prima doppietta in campionato (quinto gol complessivo). Il finale di gara è una passerella: la Samb rifila al Fano la prima sconfitta in campionato e si ripropone in vetta alla classifica. Stavolta per restarci.
Daniele Bollettini