SAMB, FRATTURA SCOMPOSTA PER EUSEPI: DEVE OPERARSI
PALLADINI: «PARTITA UN PO’ AL DI SOTTO DEGLI STANDARD»
È da due anni la mina vagante di questo torneo il Fossombrone di mister Fucili, che in entrambe le stagioni è partito a razzo, per poi alternare cali di tensione, come quello di domenica scorsa in casa contro il Sora (1-2), a prestazioni eccellenti come quella sfoderata al Riviera. Non è certo una novità, perché Pandolfi e compagni, stringendo i denti nel finale, una volta in inferiorità numerica, e con un pizzico di buona sorte, hanno conquistato il quarto pari su quattro confronti disputati contro la Samb. Se lo scorso anno il punto casalingo fu ben accetto, perché la Samb di Lauro per ben due volte recuperò il risultato (2-2), impattando definitivamente con Lonardo in zona Cesarini, stavolta invece proprio quei minuti finali hanno visto un concentrato di occasioni da rete per i padroni di casa, tutte sfumate di un nonnulla. Se una volta c’era il Montevarchi, oggi si può ben dire che il Fossombrone è una sorta di tabù per i nostri colori.
C’è da riconoscere che gli ospiti comunque non hanno eretto barricate, giocando con le due punte fino a quando c’è stata la parità numerica, raddoppiando sistematicamente in particolare su Kerjota e facendo leva sulla loro fisicità, per chiudere gli spazi dentro la propria area e ripartire, mettendo in mostra due ottimi under come l’esterno destro Amerighi e il giovanissimo centravanti Torri. Ad una Samb sottoritmo nella prima frazione, giocata in modo troppo morbido e senza quella cattiveria che non può mai difettare, non è bastata una ripresa disputata ad una porta per centrare il record dell’undicesima vittoria consecutiva.
Per la quarta volta, come già successo nelle stagioni di Serie D 2000/01 e 2011/12 (questa con Palladini in panchina) e di Eccellenza 2013/14 ci si ferma a 10, mentre viene prolungata a 14 la sequenza di risultati utili consecutivi (12 successi e 2 pareggi). E sempre per la quarta volta, ma stavolta nell’ambito della stagione in corso, gli uomini di Palladini vanno in bianco (nel girone d’andata era successo contro Atletico Ascoli, Avezzano e Chieti), mancando per la seconda volta (su 11 incontri) il successo al Riviera (primo pareggio). Come diceva il buon Rumignani, comunque, quando non si può vincere è anche importante non perdere, perché psicologicamente, soprattutto con un vantaggio così cospicuo (anche se ora ridotto di due punti), è fondamentale difendere l’imbattibilità, anche perché di fronte c’era una formazione, che poteva creare grattacapi nelle ripartenze.
Ha rievocato inoltre questo pari a domicilio l’analoga spartizione della posta, che, nell’ultimo campionato di Serie D vinto nel 2015/16, sempre con Palladini mister, dopo il successo di Matelica contro la seconda in classifica (3-1) vide la Samb impattare per 1-1 contro l’Isernia. Insomma, sembra quasi fisiologico un rallentamento dopo aver avuto la sensazione di “ammazzare” un campionato, che invece con 12 giornate ancora da disputare è tutt’altro che chiuso. E per un bel po’ purtroppo la Samb non potrà contare sul suo capitano Umberto Eusepi, che oggi come il suo diretto concorrente affrontato in campo Casolla non ha fatto passi avanti nella classifica marcatori, ora capeggiata in solitudine da Banegas (a quota 12), che ha avuto il merito di sbloccare il match di Fermo, dando il là al raid aquilano.
Proprio nelle ultimissime battute nel corso dell’ennesimo assalto in area ospite si è fratturato in modo scomposto il polso il battagliero capitano, salutato all’uscita in barella dallo scrosciante applauso di tutto lo stadio. Spera ora Palladini di recuperare là davanti gli assenti odierni Battista (influenzato) e Fabbrini (fastidio al polpaccio) per disporre, soprattutto a partita in corso, delle necessarie alternative. Ci sarà infatti da lottare pallone su pallone sul campo di un Roma City in piena zona play out dopo la sconfitta (2-1) a Recanati (match winner il gemello di Zini), per tornare al successo, mentre L’Aquila se la vedrà a porte chiuse contro un Atletico Ascoli in piena crisi: domenica ci sarà un altro snodo cruciale di questo campionato.
Alessio Perotti
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