Samb-Fossombrone 2-2, IL COMMENTO: Adesso però basta regali

SAMB-FOSSOMBRONE 2-2, LA CRONACA
LAURO: «NON HO VISTO IL GIUSTO SPIRITO DI SACRIFICIO»

Mantiene l’imbattibilità la Samb (assieme alla solitaria capolista Chieti, addirittura ancora senza reti subite dopo 6 giornate, e proprio il Fossombrone, che però una sul campo a domicilio contro il Fano l’aveva persa), aggrappandosi in zona Cesarini alla testolina del neo-entrato Lonardo. È stato però solo un contentino per una partita che sulla carta si doveva e poteva vincere, soprattutto dopo aver lestamente riagguantato il pari a metà della prima frazione con un’altra inzuccata, di un Tomassini, a quota 4, sempre più incisivo negli ultimi 16 metri.

Poi, e qui veniamo alle note dolenti, ecco l’ennesimo regalo, stavolta di Coco, che già poco prima aveva lasciato fortemente a desiderare in uscita. Ritrovarsi nuovamente in svantaggio proprio a ridosso dell’intervallo era una mazzata, a cui non era affatto semplice da replicare, contro un avversario galvanizzato dal ritrovarsi avanti con un tiro e mezzo in porta. E infatti la ripresa è stata una sofferenza per gli undici in campo e i confermati 6000 e passa sugli spalti.

Un pubblico del genere non avrebbe meritato la rievocazione del “Maracanazo” rossoblù, puntualmente capitato al Riviera nei tre campionati di Serie D vinti, guarda caso sempre per mano di una neopromossa, proprio come il Fossombrone, peraltro già corsaro a San Benedetto nella stagione 2010/11 con Boccolini sulla panchina rossoblù. E sì proprio quando l’incubo vissuto contro il Cesi (1-2) nel 2000/01, per mano dell’Amiternina (0-1) nel 2012/13 e clamorosamente del Monticelli (4-5) nel 2015/16 sembrava ormai riproporsi, ecco calare dal cielo la palla del secondo 2-2 stagionale, stavolta ottenuto in rimonta allo scadere al contrario di quello subito allo Stadio dei Marsi di Avezzano, dove domenica prossima andrà in scena un infuocato derby contro la capolista teatina.

Nonostante un finalmente rinverdito manto erboso, ora degno del palcoscenico del Riviera, soprattutto nella ripresa si è vista una Samb, volitiva sì ma molto arruffona e assolutamente poco lucida. Un plauso va comunque fatto a mister Lauro, che ha cercato di ridisegnare il suo layout con un 3-4-1-2 votato alla ricerca di una rimonta, riuscita solo parzialmente, dimostrando di avere idee e la giusta creatività per recuperare le partite: a questo proposito è stata decisiva l’intuizione di piazzare Lonardo a ridosso delle punte e quindi dell’area ospite.

Adesso però il tempo dei regali, dopo i precedenti contro Avezzano e Fano, deve necessariamente terminare: dal prossimo match ancora in casa contro un Riccione, anche lui alla ricerca di riscatto dopo lo scivolone casalingo odierno contro l’Avezzano, la Samb con la giusta dose di concentrazione e “ferocia” deve vincere e basta.

Alessio Perotti

TUTTE LE NOTIZIE DELLA GAZZETTA

Commenti