Francesco Angelini esce allo scoperto. L’imprenditore monegasco, con origini di Montedinove, ha confermato che la trattativa per l’acquisizione della A.S. Sambenedettese di Roberto Renzi sarebbe a buon punto.
«L’accordo economico con Renzi è stato raggiunto ma mancano dei dettagli per finalizzare l’operazione – ha detto Angelini, intervistato dal Corriere Adriatico –. Ci sono due o tre cose in cui ci sono delle valutazioni differenti e che saranno sistemate a breve. Spero entro dieci giorni di chiudere la trattativa, altrimenti non si fa niente. Comunque, prendo tutti i debiti».
La strada per Angelini (nella foto a sinistra, ndr), però, sarebbe in salita anche nel caso in cui dovesse riuscire a portare a compimento la trattativa con Renzi. Ma questo non sembra scoraggiarlo.
«Non mi considero una persona di fuori, dai 6 ai 20 anni ho vissuto tra San Benedetto e Grottammare. Se vengo alla Samb non devo sbagliare nulla – ha detto ancora Angelini al Corriere Adriatico –. Ho un progetto per far risalire la squadra perché ho la Samb nel cuore, e lo annuncerò se chiuderò la trattativa. I tifosi non hanno fiducia in me? Hanno ragione, perché quella me la devo guadagnare. Sarò io l’unico azionista e mi affiderò ad un amministratore unico che gestirà tutta la società».
Un passaggio anche riguardo a Vittorio Massi, che come noto sta portando avanti il suo progetto per il cambio di denominazione del Porto d’Ascoli:
«Ho stanziato un budget per salire di categoria e ho tutto pronto. So che c’è Massi che sta mettendo in piedi una società. Fa bene a farlo ma a San Benedetto ci deve essere la Samb» ha chiosato Angelini nell’intervista.
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