LA SAMB: «FAREMO RICORSO AL COLLEGIO DI GARANZIA»
Non è bastato il ricorso presentato dalla Samb dopo il no della COVISOC per evitare l’esclusione dal prossimo campionato di Serie C. Il Consiglio Federale della FIGC ha fatto sue le ragioni dell’organo di vigilanza e ha ritenuto insufficiente la documentazione presentata dal club del presidente Roberto Renzi per ribaltare la prima valutazione negativa.
Poche ore fa sono state rese note le motivazioni che hanno portato il presidente della FIGC Gabriele Gravina a questa decisione (simile, peraltro, a quella che riguarda gli altri 5 club tra Serie B e Serie C che hanno presentato ricorso come la Samb e che ora dovranno sperare nel Collegio di Garanzia del CONI). QUI riportiamo la documentazione integrale (in basso, invece, un passaggio delle motivazioni del Consiglio Federale).
Il nodo della questione riguarda i contributi per il periodo settembre 2020-febbraio 2021 che la Samb si sarebbe impegnata a pagare, almeno in parte, con compensazione tra debiti e crediti IVA di soggetti terzi. Modalità che è stata rigettata dalla COVISOC, che proprio per questo motivo una settimana fa aveva bocciato la richiesta di iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Linea che è stata mantenuta anche dal Consiglio Federale dopo il ricorso presentato dalla Samb.
In via preliminare si evidenzia come la Società, nel proprio ricorso, abbia lungamente descritto la disciplina emergenziale in materia di sospensione dell’attività di esecuzione coattiva e degli obblighi di pagamento conseguenti ad iscrizioni a ruolo. Tuttavia, l’analisi normativa condotta dalla Società nella propria impugnazione – ad avviso della Co.Vi.So.C. – non elide l’oggettività dell’inadempimento contestato con la richiamata nota dell’8 luglio 2021 (cit. all. 1) la quale come tale non appare contraddetta (né, ad onore del vero, contestata in maniera puntuale in sede di ricorso).
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