SAMB, POSITIVO L’INCONTRO MASSI-FACCIOLI
È lo spasso da tanti preferito nella stagione dei bagni, quando sotto l’ombrellone si sventaglia il tabellone delle squadre rigorosamente diviso in acquisti, cessioni e trattative in corso e si sogna, ci si preoccupa, ma in fin dei conti ci si diverte perché ancora sono tutti ragionamenti e supposizioni sulla carta e l’inappellabile responso del campo è lontano. Allora noi quello che sarà il calciomercato rossoblù, tutto da scrivere, ma che in realtà già può cominciare a muovere i primi passi visto che lo staff tecnico e dirigenziale è ormai praticamente definito, vogliamo divertirci ad anticiparlo, magari lanciando qua e là qualche idea, che possa anche essere raccolta e concretizzata. Ovviamente in fatto di calciomercato tutto è opinabile e tutto potrà succedere; quello che per uno è scolpito nel marmo, per un altro è solo tracciato sulla sabbia, comunque iniziamo pure questo “divertissement”.
Capitolo portieri: considerando l’under in meno (dal prossimo campionato sarà necessario schierare almeno un 2004, 2005 e 2006), probabilmente si opterà per un portiere titolare over con un’alternativa under (chissà che non sia Grillo). A meno che come prima scelta non si viri su un under solo sulla carta come il numero uno del Campobasso (classe 2005), Esposito, di proprietà del Benevento, che così ridurrebbe a due gli under di movimento.
Restando in tema di under e viste le età da impiegare, il 2004 e il 2005 titolari già ci sarebbero: Pagliari e Zoboletti, che dopo una buona annata sicuramente potrebbero essere anche loro considerati “finti” under. Per di più i due ben si adatterebbero all’assetto difensivo di Palladini, che prevede un laterale più incline a compiti di copertura e l’altro più portato a spingere. Sappiamo già che non sarà facile trattenere Pagliari, che, come un centrale, che sarebbe da blindare ad occhi chiusi, come Pezzola, ha richieste dalla Serie C, ma proprio su queste conferme si valuterà la capacità della società di patron Massi di trattenere i migliori talenti, magari fornendo loro garanzie in prospettiva. Sugli altri due centrali Sirri e Sbardella, a lungo titolari, incombono incertezze per entrambi sulla tenuta fisica e su qualche disattenzione manifestata nel corso della stagione: difficile ipotizzare che rimangano entrambi, magari solamente uno dei due. E qui si apre la ricerca di un paio di nuovi centrali: qualche nome? Nonni e l’ex Di Filippo, autori di due promozioni consecutive con Pineto e Campobasso, ma anche l’aitante e giovane Alessandretti de L’Aquila.
A centrocampo Palladini punta molto sugli incursori, che abbiano anche il vizio del gol (come non ricordare Sabatino?) e qui spicca Paolini, che purtroppo solo negli ultimi tre incontri ha fornito qualche saggio sul fatto che De Angelis non si era proprio sbagliato sul suo conto, salvo infortunio iniziale e un paio di letali ricadute stagionali. Altro profilo che potrebbe essere giusto per il buon Ottavio è Scimia, che però dovrebbe recuperare quella confidenza col gol smarrita quest’anno (1 solo centro). Difficilmente Barberini, Bontà e Touré rientreranno nei piani, così come Arrigoni, per cui potrebbe pesare la carta d’identità, appare fortemente in dubbio, mentre potrebbe restare un jolly come Pietropaolo, anche se non più under (e qualche chance di conferma ce l’ha anche un elemento duttile come Chiatante, che invece under ancora lo è). In mezzo al campo si potrebbe fare un pensierino al “play” Maldonado, che però è in odore di conferma a Campobasso, e sempre in casa molisana ad un “mastino” come Abonckelet, autore dell’inserimento decisivo al Riviera. Poi c’è quello Sbaffo della Recanatese, di cui da alcuni giorni si fa un gran parlare. Anche l’ex Proia, pur se in chiaroscuro col Roma City, sarebbe una mezzala adatta all’assetto di Palladini. E proprio riguardo alle formazioni schierate in passato dal tecnico sambenedettese non può passare inosservato quanto sia fondamentale almeno un esterno molto offensivo, in realtà una seconda punta, più di una volta persino capocannoniere: così furono l’under D’Angelo in Eccellenza, Napolano e Titone in Serie D e ovviamente Mancuso in Serie C. Detto che Senigagliesi e Battista, in particolare quest’ultimo, da non lasciar andare alla corte di Alfonsi e degli amici civitanovesi, candidato com’è a divenire uomo-simbolo in casa Samb, hanno tutti i requisiti per essere confermati, ci si dovrà ingegnare per reperire l’esterno che faccia la differenza e un nome su tutti è quello di Kerjota della Vigor Senigallia. Nonostante i 14 centri sembra destinato a fare le valigie anche Tomassini, per cui è aperta la caccia a un nuovo centravanti (l’ex Luca Miracoli, 18 reti col non trascendentale Ligorna nel girone A o Saporetti del neo-promosso Carpi potrebbero non essere sogni proibiti), mentre come “puntero” di scorta, e in questo senso è uno dei migliori della Serie D, si candida ancora Martiniello. Riguardo agli under d’attacco, per Cardoni sarà meglio forgiare soprattutto il carattere altrove, mentre sarebbe da valutare una possibile conferma di Lonardo, dotato di buona tecnica e che potrebbe tornare utile nel ruolo di seconda punta. E Fabbrini? Su di lui preferiamo sorvolare.
Alessio Perotti
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