MONTERO: «I RAGAZZI HANNO DIMOSTRATO DI ESSERE UOMINI VERI»
Dopo la sconfitta col Cesena inizia, per la Samb, una settimana in cui si giocherà una partita ancor più importante rispetto a quella di poche ore fa al Riviera delle Palme: la partita giudiziaria che potrebbe portare al fallimento. Giovedì 15 aprile, infatti, è stata fissata presso il Tribunale di Ascoli l’udienza in cui verranno dibattute le istanze di fallimento presentate da diversi creditori nei confronti del club di viale dello Sport. In quella circostanza il giudice Francesca Calagna chiederà al presidente della Samb Domenico Serafino, che nelle prossime ore potrà presentare una memoria difensiva, se è nelle possibilità di liquidare tutte le ditte ricorrenti (il totale delle insolvenze ammonterebbe tra i 150.000 e i 200.000 euro); diversamente si procederà alla dichiarazione di fallimento e alla nomina di un curatore che provvederà all’esercizio provvisorio fino ad arrivare all’assegnazione del titolo sportivo all’asta. In questa sede potranno presentarsi società con sede a San Benedetto che, in caso di aggiudicazione, dovranno provvedere al pagamento dei debiti sportivi e agli obblighi di Lega per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, da terminare entro il 10 giugno. Meno di due mesi, dunque, per completare un iter lungo e di fondamentale importanza per provare a mantenere il calcio professionistico a San Benedetto del Tronto. Un iter che potrebbe partire in questa settimana fondamentale per la Samb.