Al Riviera c’è un Mantova tosto, motivato e rinfrancato, reduce da due pareggi con più luci che ombre. In difesa difficile l’impiego di Ferrario dal primo minuto…
CASA MANTOVA – Prini ha già dimostrato tanto alla guida dei virgiliani con la salvezza dello scorso anno e un avvio di campionato più che sufficiente. A San Benedetto, il tecnico che per quattro anni ha guidato la Virtus Entella, dovrà fare a meno di Filippo Boniperti (cognome pesante, nipote di Giampiero). L’attacco, orfano della sua stella, potrebbe vedere attuata una piccola rivoluzione. La prima innovazione potrebbe avvenire con l’innesto dell’ultimo arrivato Amidu Salifu, di mestiere centrocampista, ma esterno offensivo in caso di bisogno. Il ghanese vanta diverse presenze in A e B (di proprietà della Fiorentina, si trova a Mantova in prestito dopo aver girovagato per Catania, Modena e Perugia) e potrebbe essere la freccia nella faretra di Prini, che già può contare su diverse soluzioni importanti. Torna a disposizione capitan Caridi, bandiera biancorossa da dodici anni in forza al Mantova, che ha recuperato da un fastidio muscolare.
SPONDA SAMB – I problemi che attanagliano Palladini sono noti: mancheranno Radi (seconda giornata di squalifica rimediata nella scorsa stagione), Lulli che deve scontare una giornata e N’Tow, alle prese, ne avrà per un paio di mesi, con l’infortunio rimediato contro la Maceratese. In aggiunta c’è il rebus difesa con i soli Di Pasquale e Di Filippo certi del posto, affiancati da Pezzotti, per l’occasione abbassato sull’esterno della retroguardia. Come accennato in settimana è più che probabile l’impiego di Damonte. La sorpresa vera sarà in attacco dove potrebbe vedersi Di Massimo insieme a Giordano Fioretti. Più difficile l’impiego di Ferrario, ancora in ritardo di condizione.
Domenico Del Zompo