SAMB-MATELICA
LE FORMAZIONI
SAMB (3-4-1-2): Nobile; Cristini, D’Ambrosio, Di Pasquale; P. Masini, Angiulli, D’Angelo, Malotti; Botta; Lescano, Nocciolini. A disp. Laborda, Biondi, Enrici, Occhiato, Chacon, Maxi Lopez, Rocchi, Shaka Mawuli, Serafino, Mehmetaj, De Ciancio, Liporace. All. Zironelli.
MATELICA (4-3-3): Cardinali; Fracassini, Cason, De Santis, Maurizii; Calcagni, Bordo, Balestrero; Volpicelli, Moretti, Leonetti. A disp. Martorel, Puddu, Barbarossa, Pizzutelli, Rossetti, Santamarianova, Baraboglia, Magri, Peroni, Franchi, G. Masini, Ruani. All. Colavitto.
ARBITRO: Villa di Rimini (Tinello-Tomasello Andulajevic, Leone).
Quasi a non voler neanche attendere il fischio iniziale, subito parte fortissimo la Samb che, scoccato il 6’, subito passa avanti. E lo fa con la classe di Fez Angiulli che approfittando di un cratere sulla mediana biancorossa scocca un potente ed infido mancino che buca Cardinali. Da qui è bene o male un monologo rossoblù. Zironelli lascia fuori Shaka Mawuli e Maxi Lopez: in campo si va con Botta dietro Lescano e Nocciolini, impegnato a dar profondità al gioco svariando su tutto il fronte offensivo. La formazione di Colavitto, provocando di conseguenza le ire del tecnico, sbaglia molto sia in fase di copertura che d’impostazione, lasciando spesso in mano il pallino del gioco ai padroni di casa. Ci provano Nocciolini e Botta, senza particolare fortuna. Volpicelli dimostra di avere il piede caldo: si incarica di battere i corner, tutti però preda della buona retroguardia. Al 22’ però Nobile deve metterci le mani, e i reni, per andare a respingere un preciso mancino che avrebbe potuto stravolgere le sorti. In chiusura la Samb si complica la vita: scappa via in contropiede Moretti, clamorosa ingenuità di D’Ambrosio che, vedendo il giocatore convergere verso l’area di rigore, lo stende. Rosso diretto e rossoblù in 10 per tutta la ripresa.