Samb-Matelica 2-3, IL COMMENTO | Quella maledizione post Trieste


SAMB-MATELICA 2-3, LA CRONACA

SERAFINO: «UN INCIDENTE DI PERCORSO»

ZIRONELLI: «L’ESPULSIONE HA CAMBIATO LA PARTITA»

Non è riuscito Zironelli ad esorcizzare il post Trieste, che già aveva colpito ad inizio anno. E così dopo l’impresa del Nereo Rocco ecco nuovamente uno scivolone al Riviera, quando ci si attendeva di spiccare il volo sulle ali dell’entusiasmo. Invece nisba. A Gennaio fu la Vis Pesaro dopo una partita esclusivamente difensiva peraltro contro una Samb tutt’altro che brillante ad imporsi grazie ad un guizzo di De Feo a dieci minuti dal termine, punendo oltremisura gli uomini di Montero. Stavolta un’altra squadra marchigiana, ancora biancorossa, approfitta di una clamorosa svista di D’Ambrosio a fine primo tempo, costata l’espulsione, e capitalizza al massimo le poche occasioni create nella ripresa, peraltro giocata sempre nella metà campo rossoblù contro una Samb, abbassatasi davvero troppo una volta in inferiorità numerica. Sarebbe stata più equa la spartizione della posta in una partita molto tattica, in cui da spartiacque l’ha fatto il rosso diretto giustamente comminato al capitano e centrale di casa nostra. Così all’ottava panchina rossoblù giunge, inaspettata, la prima sconfitta per mister Zironelli dopo 3 vittorie, di cui due consecutive in trasferta, e 4 pareggi, mentre Colavitto, protagonista di uno show continuo ed esagerato per tutta la gara, può brindare al ritrovato successo dopo aver racimolato solo due punti nelle ultime quattro giornate. E pensare che da una parte la Samb appariva in crescita, mentre sul fronte opposto i neopromossi biancorossi con l’ex Volpicelli sugli scudi apparivano in flessione dopo un avvio di campionato scoppiettante, che li aveva proiettati anche sul primo gradino della classifica. E l’inizio del match con l’immediata marcatura di Angiulli, che ha chiuso l’incontro da capitano, sembrava confermare appieno questo trend, ma si sa che il calcio è imprevedibile e così è bastato un attimo con una fatale esitazione per ribaltare il banco. Sicuramente, al di là del fatto di essere rimasti in dieci, non è affatto piaciuta la gestione della ripresa da parte di mister Zironelli, che ha repentinamente rinunciato a Botta e ha ritardato a dismisura l’ingresso di Maxi Lopez, il cui inutile gol nel finale non ha fatto altro che aumentare ulteriormente i rimpianti. Ora ci sarà da leccarsi le profonde ferite lasciate da questa seconda sconfitta al Riviera (dopo quella subita ad opera del Modena, che costò la panchina a Montero) e cercare l’immediato riscatto al Manuzzi contro un lanciatissimo Cesena.


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