SAMB-MATESE 1-2, LA CRONACA
SAMB-MATESE 1-2, LE PAROLE DI MISTER ALFONSI
Si ferma quasi subito la striscia positiva della Samb. A due vittorie, quella più che meritata col Termoli e quella decisamente più sofferta di Fano, ha fatto seguito la sconfitta col Matese, forse la più amara di questo girone d’andata. Amara proprio perché interrompe sul nascere una rincorsa già complicata, quella ai piani altissimi di una classifica che vede ora il Pineto (vittorioso in rimonta col Trastevere nello scontro diretto in terra abruzzese) distante ben 13 punti, la zona play off (chiusa dallo stesso Matese) allontanarsi a 4 lunghezze e quella play out, invece, riavvicinarsi a -1.
Ma a rendere indigesto il ko del Riviera è soprattutto il fatto che questo sia arrivato dopo una delle prestazioni migliori di questo travagliato campionato: per buona parte della gara – ossia finché ha avuto le energie – la Samb ha imposto il suo ritmo di fronte ad una squadra sì priva di Esposito ma comunque in salute (reduce da 8 risultati utili consecutivi), meritando ben oltre l’1-1 al termine del primo tempo. Poi, però, è venuta fuori la stanchezza, sommatasi ad episodi negativi come il contestatissimo gol del 2-1 siglato da Langellotti, l’ingenua espulsione di Feliz e il rigore dell’ultimo minuto tirato fuori da Cardella (secondo errore dagli undici metri in stagione dopo quello col Trastevere).
Il calcio, però, sa essere crudele e, se a Fano magari si era ottenuto un pizzico in più rispetto a quanto si fosse meritato, stavolta i rossoblù hanno scontato loro malgrado con gli interessi il conto con la buona sorte, pagando con una sconfitta un match in cui il pareggio sarebbe stato già un contentino. Serve a poco, però, disperarsi o lanciarsi alla caccia all’arbitro come ha fatto il presidente Roberto Renzi dopo il triplice fischio del sig. Guitaldi di Rimini.
Perché risultati come questo sono anche figli di una rosa che non ha permesso ad Alfonsi, nel momento del bisogno, di poter inserire forze fresche in attacco oltre all’impalpabile Umile. Il mercato dei dilettanti è iniziato soltanto da pochi giorni, ma la Samb non può permettersi di traccheggiare se vuole davvero agire per rinforzare la squadra.