«Innanzitutto, voglio sottolineare il dispiacere della società per il risultato di domenica e per la deludente prova della squadra. Siamo tifosi e il colpo subito in Ascoli è duro da digerire anche per noi. Tuttavia, dobbiamo e vogliamo ripartire subito. Quando siamo partiti la scorsa estate sapevamo dell’esistenza di alcune lacune che, purtroppo, non siamo riusciti a colmare totalmente nel corso della stagione».
Ha iniziato così il suo intervento a Vera TV Max Fanesi, ospite della trasmissione Cuore D Calcio in cui si è fatto il punto sul momento a dir poco negativo che sta vivendo la Samb in questa parte finale della stagione.
«Quali sono queste lacune? C’è ancora un campionato da portare a termine e quindi non voglio tirare in ballo nomi o situazioni. La società vuole onorare le partite che restano con l’obiettivo di vincerle per provare ad intraprendere una strada alternativa verso la promozione – ha detto il consulente sportivo della società rossoblù –. Alcune problematiche le avevamo preventivate già in estate, altre sono arrivate durante l’annata, altre ancora sono giunte in modo inaspettato. Futuro di De Angelis? Io sono per confermarlo. Nel girone d’andata molte squadre di Serie B hanno chiesto informazioni sui nostri under che sono stati portati qui da De Angelis. Inoltre, nel calcio la continuità è importante. Per quanto riguarda la mia figura, posso esserci o non esserci in futuro, ma non è questa la cosa importante. Ciò che conta è continuare ad avere fiducia in questa società».
Un passaggio è stato effettuato anche sull’ambiente che la società rossoblù ha trovato domenica scorsa al velodromo Bartolini di Ascoli.
«Domenica abbiamo trovato ambiente a dir poco surreale. Tifosi incappucciati li abbiamo incrociati anche noi mentre stavamo arrivando al Don Mauro Bartolini con le nostre auto. Abbiamo sicuramente corso un rischio. Successivamente, all’interno dell’impianto sportivo ci hanno riservato una parte della tribuna dicendoci che sarebbe stata dedicata a dirigenti ed accreditati provenienti da San Benedetto. Una rassicurazione fine a stessa: nel giro di dieci minuti molti tifosi ascolani hanno preso posto nell’area a noi riservata, andando così a creare frizioni e situazioni a rischio. Inoltre, vedere un settore ospite occupato da tifosi locali fa pensare che non siano state rispettate alcune regole. Si sono create situazioni davvero al limite e pericolose».
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