In campo c’è uno specchio: la Samb si riflette nel 3-5-2 del Mestre di mister Zironelli intenzionato ad ingabbiare gli avversari provando a farli cadere nella loro stessa trappola. Ma i rossoblù sono duri da controllare e il pressing, intenso ed altissimo, si palesa già nei primi minuti. Il match però è bloccato nonostante nelle battute iniziali in diverse occasioni Rapisarda prova a testare il polso di Fabbri con qualche buona accelerazione. Ma di notevole c’è poco, forse un calcio di punizione battuto da distanza siderale, ad opera del solito Tomi, facilmente bloccato da Gagno. Gritti bussa un colpo su calcio piazzato al 19’, Miceli gli risponde con una girata di testa sugli sviluppi di un corner, ma esalta una plastica presa dell’estremo arancionero. Non soffre molto, dietro, la Samb, ma il Mestre dà l’impressione di poter far male. Ed al 35’ arriva la stilettata: Rubbo riceve da Neto Pereira a pochi passi dalla linea e batte, lasciando senza scampo, Perina. Timide proteste per un fuorigioco che pare netto .Al 41’ Conson, sfruttando uno schema, riceve una sventagliata da Esposito dalla fascia sinistra d’attacco. Il colpo di testa del barbuto capitano finisce in rete, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Ad onor del vero segnalazione giusta. La gara diventa più nervosa, la Samb perde le briglie dopo esser stata al governo per buona parte del primo tempo. Benvenga l’intervallo.
Samb-Mestre, Rubbo sblocca il match. LA CRONACA DEL PRIMO TEMPO
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