«La situazione è grave da tanto tempo e la totale assenza della società è ancora più preoccupante e surreale. Non avere un interlocutore è la cosa peggiore in questo tipo di situazione. Dobbiamo capire come tutelare i ragazzi che vogliono portare a compimento il campionato, ma che oggi hanno problemi nella quotidianità».
Parla così Umberto Calcagno dopo aver incontrato i calciatori della Samb. Il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, ieri (venerdì, ndr) è stato al Samba Village di Monsampolo del Tronto assieme al delegato AIC Andrea Fiumana, che in questi mesi è stato spesso in contatto con gli atleti rossoblù, alle prese con un’inadempienza reiterata da parte della società presieduta da Roberto Renzi.
«Non si può immaginare di garantire solo l’attività sportiva, ci sono anche famiglie da mantenere, affitti da pagare e ragazzi che vivono fuori da casa. È impensabile che si possa arrivare fino a maggio in una situazione del genere» ha detto Calcagno, intervistato dal Corriere Adriatico.
Per questo, nei prossimi giorni ci saranno nuove azioni da parte dei calciatori della Samb, supportati anche dal team legale dell’AIC: «Le vertenze non spostano molto in questa situazione, ma cristallizzano l’inadempienza della società. L’iscrizione al prossimo campionato sarà condizionata dal pagamento a fine maggio di tutte le spettanze dovute ai calciatori».