SAMB-L’AQUILA 5-0, IL COMMENTO:
LA GIUSTA QUADRA
SAMB-L’AQUILA 5-0, LA MAXI
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In molti, domenica scorsa, alla lettura delle formazioni di Samb-L’Aquila sono rimasti sorpresi per le scelte di Ottavio Palladini. L’allenatore rossoblù, infatti, ha dimostrato grande coraggio variando non solo l’assetto tattico dei suoi, ma ben 4 pedine nella formazione titolare che si è presentata ad un match di cartello come quello del Riviera delle Palme reduce dalla prestazione opaca di Notaresco che, comunque, aveva permesso di mantenere l’imbattibilità nelle prime tre giornate di campionato.
Invece, per dare un segnale chiaro anche alla squadra stessa, il tecnico sambenedettese ha rivoluzionato la formazione titolare. A centrocampo l’innesto di Luca Guadalupi, che per squalifica ha dovuto saltare le prime tre, era più che atteso: il suo impiego ha permesso a Kevin Candellori di liberarsi del peso di molte responsabilità in fase di prima costruzione, giovando anche alla sua prestazione. In difesa, molto bene la prova di Alessio Zini, che rispetto a Chiatante ha garantito una maggiore sicurezza come terzino destro. Per l’under non deve essere una bocciatura: il suo impiego, anche da titolare, potrebbe rivelarsi un’arma in più per avere un over in più in fase offensiva.
Qui si arriva all’altra nota lieta, rappresentata da Edoardo Lonardo: troppo poco utilizzato nella passata stagione (e anche nelle prime giornate), il numero 82 ha sicuramente tanto su cui lavorare, ma – già dal punto di vista tattico – il suo impiego vicino ad Eusepi ha permesso a quest’ultimo di avere un valido punto d’appoggio negli ultimi metri, a volte anche evitando il raddoppio di marcatura. Vincente anche la soluzione di Valerio Baldassi dal 1′, al posto di un Battista poco incisivo nelle prime uscite: i due esterni hanno caratteristiche differenti che Palladini avrà sicuramente modo di capitalizzare al meglio nel corso della stagione.
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