ZIRONELLI: «NOI MEGLIO NELLA RIPRESA»
SERAFINO: «IO CONTINUO A CREDERCI»
Per la terza volta in questo anomalo campionato la Samb era reduce da un doppio successo e nuovamente ha ciccato quel tris, che avrebbe potuto farle spiccare il volo, oltretutto in un attesissimo scontro diretto. Dopo la doppietta con Fano e Mantova, con Montero ancora in panchina, giunse il deludente pari di Verona contro l’Imolese, dopo l’uno-due in trasferta contro Arezzo e Triestina ecco il doppio cocente scivolone inferto da Matelica e Cesena ed ora questo stop casalingo, che chiude malamente il girone d’andata, contro la corazzata Padova dopo le vittorie a cavallo delle festività natalizie su Virtus Verona e Feralpisalò, oggi nuovamente sconfitta al Curi di Perugia. Evidentemente, volente o nolente, al di là delle circostanze, il livello attuale di Maxi Lopez (oggi in campo solo una decina di minuti ad inizio ripresa) e compagni è questo, ovvero un piazzamento da seconda fascia in zona play off. Si giunge così a metà campionato al sesto posto, in linea quindi con l’obiettivo dichiarato di migliorare la decima posizione dello scorso campionato, con lo stesso numero di punti (15) conquistati in casa e fuori, anche se al Riviera si è disputata una partita in più. Sempre tra le mura amiche è giunta la terza sconfitta, così come ora sono 3 le battute d’arresto subite da mister Zironelli e per la prima volta con lui in panchina non si è andati in gol al Riviera (finora era successo solo contro il Modena, guarda caso due big del girone, nell’incontro che costò la panchina a Montero). Contro un Padova, che si sta ulteriormente rafforzando in questa sessione di calciomercato e che punta senza mezzi termini al primo posto per non ritrovarsi invischiato nell’infernale coda dei play off, si è ripetuto lo stesso punteggio (0-1) dell’ultimo scontro diretto a San Benedetto (nel campionato 2017-18 vinto dai biancoscudati, sulla panchina rossoblù c’era Moriero), visto che nella scorsa stagione non si giocò al Riviera, mentre due furono le sfide all’Euganeo: 2-0 nella regular season e 0-0 ai play off. E proprio quest’ultima occasione fu la prima di Serafino da patron, che oggi, ritrovando i patavini, ha di fatto azzerato l’eredità ricevuta dalla precedente gestione Fedeli, visto il recente licenziamento del d.s. Fusco dopo quello di mister Montero. Sarebbe stata più giusta la spartizione della posta, ma ai rossoblù sono mancati quel pizzico di imprevedibilità e il cambio di passo, necessari per creare veri grattacapi agli ospiti, ovvero in poche parole è indubbiamente mancato Botta, che si spera ardentemente di recuperare per riscattarsi ancora in casa contro il Carpi.
Alessio Perotti