«Quando è stato ufficializzato il mio ritorno alla Samb, qualcuno mi ha chiesto chi me l’avesse fatto fare. Sapevo a cosa stessi andando incontro: se non ti assumi delle responsabilità, non puoi fare questo mestiere». Queste alcune delle dichiarazioni di Ottavio Palladini a Radio Azzurra, nel corso della sua partecipazione alla trasmissione Pianeta Samb giovedì sera. L’allenatore rossoblù ha anche delineato in linea generale le caratteristiche della squadra che si trova ad allenare, confrontandola un po’ con le Samb che vinsero sotto la sua guida i campionati di Serie D girone F 2012/13 e 2015/16.
«La squadra di quest’anno ha un po’ di quella che vinse il campionato nel 2012/13 e un po’ di quella della stagione 2015/16: la prima era caratterialmente solidissima e concentrata fino alla fine in una stagione difficile per i problemi societari; la seconda era forte fisicamente e tosta. La formazione attuale ha pure importanti qualità fisiche e tecniche, ma è una squadra che deve stare sempre sul pezzo. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo restare con i piedi per terra».
Il tecnico sambenedettese, poi, si è detto soddisfatto della prestazione di Chieti. «Abbiamo cercato di vincerla, quello che più mi è piaciuto è la personalità dimostrata – le parole di Palladini a Radio Azzurra –. Avendo creato tante occasioni, avremmo dovuto essere più cinici. La partita di domenica con la Vigor Senigallia? Sarà molto difficile, perché si tratta di una squadra che gioca bene: sarà un match complicato. Dovremo entrare in campo col piglio giusto».
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