Non è l’equivalente di una prima alla scala di Milano, ma poco ci manca. Dopo il buon pari ottenuto a Bolzano mister Zironelli calca per la prima volta, da tecnico rossoblù, il prato del Riviera. Appurata l’affidabilità del blocco difensivo, abile a fermare le offensive altoatesine, Zironelli conferma retroguardia e centrocampo variando il tandem d’attacco, orfano di Maxi Lopez. Lescano e Botta hanno il compito di infrangere le barriere del Perugia di Caserta, di contro decimato dalle assenze di Negro, Minesso, Kouan, Elia e Crialese. Il tecnico ritrova Burrai, Angella e Falzerano, inizialmente in panchina. L’avversario, per la Samb, è di quelli tosti ma i rossoblù non si fanno atterrire cercando di imporre il proprio gioco. Dopo un quarto d’ora di studio sono i padroni di casa a farsi vedere dalle parti di Fulignati con qualche conclusione velleitaria. Pressano altissimi Angiulli e compagni obbligando la difesa comandata da Monaco a lanciare lungo verso Melchiorri e Murano. Al 20’ è la Samb a dare il primo colpo. Cross di Liporace destinato a Shaka Mawuli, steso ingenuamente da Sgarbi. Rigore e giallo. Botta afferra la sfera e si dirige sul dischetto: rete, portiere spiazzato e vantaggio Samb. Provano compassati a rafforzare la propria egemonia i padroni di casa. Lo fanno con un buon dialogo sulla trequarti ospite che spesso porta anche alla conclusione. Come alla mezz’ora quando Angiulli prova il prodotto di casa inventando una botta da 40 metri con la sfera che si stampa all’incrocio dei pali con buona pace di Fulignati. Alzano la voce gli ospiti che in proiezione offensiva non riescono ad impensierire Nobile almeno fino al 40’. Cancellotti sulla fascia riceve da Dragomir, mette dentro un preciso traversone sul quale si fionda Melchiorri che, in anticipo su tutti, batte di testa Nobile. Il pari ottenuto alla prima vera occasione infonde sicurezza nei grifoni che nella ripresa troveranno una Samb che dovrà, necessariamente, essere più incisiva di quanto visto fino a questo momento.
