SAMB, ULTIMO ALLENAMENTO DELLA SETTIMANA: IL PROGRAMMA VERSO TERMOLI
Marco Pezzotti parla da capitano. L’ex giocatore della Samb, ospite alla trasmissione Cuore D Calcio andata in onda domenica scorsa su Vera Tv, ha analizzato la critica situazione in casa rossoblù, esprimendo tutto il suo disappunto nei confronti dell’attuale presidente Roberto Renzi e analizzando i possibili futuri scenari societari.
«Renzi? Sinceramente fatico a comprendere la sua continua presenza. – afferma Marco Pezzotti -. Non capisco il senso delle dichiarazioni rilasciate in queste ultime settimane. Dal mio punto di vista, la questione è molto semplice: o paghi o lasci. La sua presenza infastidisce e mette in difficoltà i giocatori, che sono coloro che in questo momento stanno pagando più di tutti. Probabilmente manderà in fallimento la società, ma se così fosse non mi sorprenderebbe visti anche i suoi trascorsi.
«Gli unici a pagare saranno i calciatori, i tifosi e la città. – continua l’ex capitano rossoblù -. La Samb, nonostante sia una società privata, appartiene a San Benedetto. È un bene pubblico. Molte persone sacrificano tempo e denaro per seguire e supportare questi colori. Renzi non può fare ciò che vuole. Indossare la maglia della Samb non è mai facile, ma in queste condizioni è ancora più complicato. I buoni risultati raggiunti in queste ultime settimane sono frutto di uno scatto di orgoglio e di una voglia di rendere meno amara questa stagione da parte dei calciatori. A questo glorioso club servirebbe una società ambiziosa e che abbia voglia di vincere e abbandonare la Serie D».
L’ex capitano della Samb si sofferma anche su quelle che dovrebbero essere le qualità e le intenzioni di un possibile futuro nuovo presidente. «Serve un presidente presente, schietto, serio, con una stabilità economica e che abbia la capacità di affidare la costruzione della rosa ad un direttore sportivo che conosce la categoria. A tal proposito, non dimentichiamoci che i danni maggiori, per l’aspetto tecnico, li ha causati l’ex ds Vittorio Cozzella. Massi-Rapullino potrebbe essere la coppia giusta: il primo conosce l’ambiente e ha molte referenze, il secondo possiede una cospicua forza economica».
