Di settimana in settimana si fa sempre più pesante il clima attorno alla Samb, bistratta a meno di un mese dal suo centesimo compleanno. Il risultato sportivo, col pareggio ottenuto di fronte al Porto d’Ascoli, passa ormai in secondo piano rispetto a quanto accade nei dintorni dello stadio e per ciò che concerne le questioni societarie.
La società rappresentata da Roberto Renzi (tornato allo stadio anche se per meno di un’ora) è allo sbando come si può ben vedere dalle scelte dei giocatori, senza rimborsi e senza riferimenti, al di là delle dichiarazioni dello stesso Renzi che ripete, per l’ennesima volta “pagherò”. In tribuna anche una fugace stretta di mano con Luigi Rapullino, che molti in città vorrebbero coinvolto in quella che potrebbe essere una “nuova Samb” targata Vittorio Massi, che dal canto suo ha iniziato a tastare il terreno con qualche contatto con la FIGC.
Una situazione indecifrabile, con continui colpi di teatro come la presenza di Renzi in una delle giornate più convulse degli ultimi anni. Situazione che non fa che esacerbare gli animi di una tifoseria sempre più agitata, come si è visto nel lungo prepartita che si è sviluppato all’esterno dello stadio.
