Si è parlato, negli ultimi due mesi, di indisponibili, infortunati, squalificati, giocatori riadattati, moduli alternativi e soluzioni estreme, il tutto per poter presentare in campo almeno undici giocatori in grado di lottare alla pari contro gli avversari e le avversità.
Dallo stop di Biondi a quello di Di Pasquale, che resterà fuori fino al termine della stagione, passando per il forfait di Russotto e la prolungata assenza di Stanco e Bove.
Ecco. Si volta pagina. Ad allenarsi sono tornati tutti con Celjak, Zaffagnini e Pegorin recuperati dopo i relativi affaticamenti di fine 2018. Quindi Roselli, oggi, dispone di tutta la rosa e può sfruttarla per meglio fronteggiare il girone di ritorno, iniziato al Città di Meda il 29 dicembre. Nei giorni scorsi, contestualmente al 3-5-2, il tecnico umbro ha voluto provare una nuova soluzione, decisamente più offensiva, ma non per questo meno equilibrata: il 3-4-3.
Diverse le formazioni provate da Roselli sabato mattina, nella sgambata amichevole in famiglia e nel pomeriggio di oggi: dal tridente difensivo con Celjak, Miceli e Fissore a Zaffagnini, Biondi e Gelonese; a centrocampo avvicendamento sulle fasce con Scalera, Rapisarda e Cecchini in attesa dell’arrivo di D’Ignazio, sul quale pare si sia mosso anche il Monopoli nelle ultime ore, poi prove generali con Bove, Gelonese, Caccetta e Signori. La soluzione offensiva più gettonata è quella che solletica il palato dei tifosi rossoblù dall’inizio della stagione: Calderini e Russotto sugli esterni con Stanco centravanti. Ad avvicendarsi ai tre De Paoli, Di Massimo e Ilari, ormai abile nel doppio ruolo di centrocampista e attaccante. Resta da valutare quello che sarà il destino di Brunetti, Panaioli e Islamaj, vicini alla cessione in prestito per cercare minuti presso altre società.