Samb, quanti (troppi) dubbi su Kim. Il punto di Alessio Perotti


SAMB, NUOVA ASTA LUNEDI’ POMERIGGIO

Come da copione, quando si tratta di Samb, ne succede una dopo l’altra in questa grottesca vicenda, che sta accompagnando l’esperimento di vendita per salvare capra e cavoli e soprattutto la categoria. Dopo il maxi-flop (ogni riferimento al capitano rossoblù presentatosi anche lui dal notaio mercoledì scorso è puramente “voluto”) della prima convocazione d’asta, nonostante le rassicurazioni successivamente giunte dall’avvocato Acronzio, sono indubbiamente lievitati i dubbi sulla presunta “recompra” societaria da parte di Kim, già coinvolto con l’ex presidente Serafino nella società Sudaires, che ha malamente detenuto il controllo della Samb. E per vari motivi, che snoccioliamo. 1) Innanzitutto, non è proprio inappuntabile il fatto che un ex socio di una società fallita se la riprenda a stretto giro, a questo punto facendola in barba a creditori, Stato, a chi aveva emesso la famigerata fidejussione e quant’altro. 2) Visto che ci sono state due settimane di tempo tra la dichiarazione di fallimento e la presentazione delle offerte, se c’era tutta questa voglia di prendersi la Samb, perché ridursi all’ultimo istante, presentando un documento di garanzia palesemente inaccettabile? 3) Anche se lunedì Kim divenisse proprietario della Samb, potrebbe rivelarsi una vittoria di Pirro in quanto resterebbero molte perplessità sull’espletamento dei passi successivi, molto rigorosi ed onerosi come quantum finanziario e scadenze 4) E poi chi ci dice che a campionato in corso non ci lasci nuovamente ed improvvisamente in mezzo alla strada, come purtroppo capitato in questa stagione, vittima o carnefice che sia stato di Serafino? 5) Il suo emissario inviato a San Benedetto sembra essere giunto più per recuperare soldi, che per investirli (neanche fosse un film di Totò…) o addirittura per un “do ut des”, chiedendo in cambio pezzi della nostra città, che sarà pure una piccola realtà in confronto alla Florida, ma che ha una storia e un orgoglio da non mercificare assolutamente 6) La sceneggiata di ieri con le richieste di sconto avanzate in tribunale ad una giudice fallimentare, ineccepibile ed anzi pure fin troppo benevola nei confronti della Samb, non è degna di commento 7) Il fatto stesso che non si sia mai presentato personalmente e non abbia mai parlato direttamente (anche semplicemente in videoconferenza) in questo anno alla città lascia intorno a lui un alone di quel sintomatico mistero citato dal compianto maestro Battiato in “Bandiera bianca”. Quella che purtroppo si sta tristemente issando a San Benedetto, se in questi tre giorni non interverrà qualcun altro in modo più puntuale, deciso e trasparente a salvare questa malandata quasi centenaria, che tutti noi amiamo visceralmente.

Alessio Perotti


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