Impostazione tattica chiara, ormai, quella del Montero 2.0. Dopo la modifica nei primi minuti di Legnago, col 4-2-3-1 e D’Angelo trequartista, il tecnico uruguaiano è tornato a schierare i suoi col 4-4-2 sin dal primo minuto, con Botta e D’Angelo larghi e la regia affidata alla coppia Rossi-Angiulli. In difesa Cristini si è ripreso il posto al fianco di D’Ambrosio, mentre Maxi Lopez ha composto il tandem offensivo con Lescano. Il rattoppato 3-5-2 del Ravenna (che ha dovuto fare i conti ancora con diversi elementi positivi al Covid 19 e con altri che pur essendosi negativizzati non sono ancora al meglio) ha permesso comunque a mister Buscaroli – in pancina al posto di Colucci – di chiudere bene gli spazi ai rossoblù nel primo tempo. L’atteggiamento degli ospiti è cambiato col passare dei minuti sia per il (timido) avanzamento della Samb sia per una tenuta atletica non ottimale dovuta al lungo stop causa Covid. Montero ha dimostrato coraggio sotto l’aspetto tattico, passando quasi al 4-2-4 con l’innesto di Bacio Terracino per D’Angelo, ma l’ex Fermana ha avuto un pessimo impatto sull’incontro, sprecando anche una grandissima palla-gol. I pochi cambi (2) sono una scelta inusuale e che può lasciare l’amaro in bocca, ma al termine di un match dai ritmi così bassi è difficile immaginare chissà quali scossoni con gli ingressi di Chacon e Babic, unici giocatori offensivi lasciati ai box da Montero.