Samb, regalaci i record!

“Sensazioni, sensazioni, sensazioni…sempre più forti” canta Vasco in “Sensazioni forti” e proprio queste ci stanno regalando di domenica in domenica Eusepi e compagni. E nell’ultima domenica andando verso L’Aquila, verso un appuntamento che avrebbe potuto rappresentare una svolta storica per i nostri colori, ogni chilometro macinato mi ricordava una delle tante amarezze provate e ingoiate così a fatica negli ultimi 30 anni, che ora magari, rievocando l’immenso monologo del replicante di Blade Runner, si perderanno come lacrime nella pioggia. E quel lungo tunnel del Gran Sasso era proprio quello, in cui la Samb per tanto tempo è finita.

Ma da ogni tunnel, anche della vita, c’è sempre un punto di fuga, una via d’uscita, che spesso si presenta all’improvviso e proprio nel momento peggiore. Ecco allora quell’agognata luce, che comincia a stagliarsi bene, ecco che dallo snodo del Gran Sasso d’Italia parte una nuova strada, che potrà portarci a rimirar quelle stelle e un riverbero di splendido passato, ignoto alle giovani e giovanissime generazioni, che vedo gremire con smisurato entusiasmo gli spalti nostrani e altrui e che veramente meriterebbero di riviverlo nel prossimo futuro. Strada facendo allora, per dirla alla Baglioni, eccoci con un cospicuo vantaggio di 12 punti, che non equivalgono ancora a staccare il biglietto per il ritorno nel professionismo, ma ne sono indubbiamente un ponderoso presupposto.

Certo già con l’ostico Fossombrone (3 pari negli ultimi 3 incroci, ma in passato nel 2010/11 in Serie D c’è anche un raid ospite al Riviera per 1-0 durante la gestione Boccolini), ben orchestrato da mister Fucili, ci sarà da raddoppiare ulteriormente le forze, perché ancor più d’ora in poi chiunque tenterà l’impresa di sconfiggere la “schiacciasassi” capolista, per finire direttamente in copertina. Ma a maggior ragione negli annali della centenaria storia rossoblù questa formazione potrebbe scolpirsi proprio domenica, arpionando l’undicesima vittoria consecutiva, perché finora per tre volte a 10 si sono arenate le precedenti sequenze di successi: nel campionato di Serie D vinto con Mei in panchina nel 2000/01 il filotto si concluse con l’1-1 casalingo contro la Civitanovese, nel 2011/12 di nuovo Palladini fu stoppato prima dalla neve, che causò il rinvio del match casalingo contro l’Isernia, e poi dall’1-1 di Teramo, infine nell’Eccellenza stravinta nel 2013/14 la sconfitta di Castelfidardo (2-1) pose fine alla brillante serie inanellata dal rullo compressore allenato da Mosconi. Proprio a quella stessa stagione appartiene la più lunga sequenza di partite senza sconfitte (25), seguita immediatamente ad una sola lunghezza (24) da quella registrata ancora da Palladini nell’ultimo campionato di Serie D vinto (2015/16). E sì perché il buon Ottavio da quando ereditò le redini della squadra da Beoni alla nona giornata non perse mai, cadendo solo a promozione ampiamente acquisita alla penultima casalinga contro il Chieti (1-2). La Samb attualmente passa a 13 e mantenendo l’imbattibilità fino al termine di questa stagione centrerebbe lo storico record di 26 partite consecutive senza perdere.

Ed in più è in lizza anche per uguagliare l’unico torneo senza sconfitte in trasferta, che è di nuovo quello anch’esso straordinario del 2015/16; fuori casa sempre con Palladini confermato in panchina avrebbe conservato l’imbattibilità anche nelle prime 4 trasferte del campionato di Serie C successivo, tra cui il 2-2 al Penzo col Venezia poi promosso di Pippo Inzaghi, chiudendo col 4-3 subito a Bassano una incredibile serie di ben 27 trasferte senza sconfitte, considerando anche le ultime 6 del campionato di Serie D 2014/15. Insomma, questa squadra sta giocando anche con la storia, per regalare allo straordinario pubblico rossoblù, sempre al fianco di questi colori nella buona e nella cattiva sorte, ciò che ancora Vasco ben esprime nella sua “Senza parole”: “E ho guardato dentro un’emozione e ci ho visto dentro tanto amore che ho capito perché non si comanda al cuore”.

Alessio Perotti

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